Con quanti anni di contributi INPS un lavoratore può richiedere la pensione a 60 anni?

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Con quanti anni di contributi INPS un lavoratore può richiedere la pensione a 60 anni? Quale anzianità assicurativa deve raggiungere chi non intende più lavorare e desidera anticipare quanto più è possibile l’accesso al trattamento previdenziale? Chi guarda con interesse alla possibilità di smettere di lavorare talvolta trova un freno nel timore di subire tagli sugli assegni pensionistici. Non sempre infatti l’anticipo pensionistico garantisce un rateo mensile sufficiente a conservare il precedente tenore di vita. Prima di chiudere definitivamente la propria carriera lavorativa conviene valutare l’eventuale decurtazione di somme di denaro.

In un precedente articolo la Redazione ha avvisato della possibilità di ritrovarsi “Da 70 a 117 euro in meno sugli assegni delle pensioni INPS del 2021”. Si conferma necessario vagliare con attenzione la propria storia contributiva per capire se si corre il rischio di subire tagli. Valutiamo dunque con quanti anni di contributi INPS un lavoratore può richiedere la pensione a 60 anni senza margini di perdita. Di sicuro potrà godere del prepensionamento senza rinunciare a parte del rateo previdenziale chi ha una lunga anzianità di servizio. Iniziare a lavorare da giovani consente di accedere alla pensione anticipata a 60 anni con 42 anni e 10 mesi di contributi. Per le lavoratrici, a parità di requisito anagrafico, sono sufficienti 41 anni e 10 mesi di contribuzione.

Con quanti anni di contributi INPS un lavoratore può richiedere la pensione a 60 anni?

Anche i contribuenti che posseggono almeno un anno di copertura assicurativa antecedente al compimento dei 19 anni di età possono ritirarsi a 60 anni. Qualora in possesso di 41 anni di anzianità contributiva possono godere della misura previdenziale per lavoratori precoci o appartenenti alle categorie deboli. Accede alla pensione a 60 anni anche il lavoratore cui l’INPS riconosce un’invalidità pari all’80% e in possesso di almeno 20 anni di contribuzione.

Anche le donne con impiego autonomo che scelgono Opzione Donna e posseggono un montante contributivo di 35 anni possono inoltrare richiesta di pensionamento. Ulteriore possibilità di uscita a 60 anni proviene dall’isopensione che dipende dall’accordo tra il lavoratore e l’azienda secondo le disposizioni della Legge Fornero. Per individuare il requisito contributivo necessario occorre tuttavia richiedere l’Ecocert in cui figura l’accredito della contribuzione. Solo dall’analisi dell’estratto conto contributivo è possibile stabilire se si è in possesso dei requisiti necessario al godimento dell’isopensione.

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