Con le banche che sono a rischio e i soldi sui conti correnti in pericolo ecco come salvare i risparmi

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Nelle banche è innescata una bomba che è pronta a scoppiare. È il pensiero, sinteticamente riassunto, del Governatore di Banca d’Italia Vincenzo Visco. Parole pronunciate in suo intervento alla conferenza Baffi-Carefin. Secondo Visco, l’attuale crisi economica senza precedenti, potrebbe fare qualche vittima tra gli istituti bancari meno capitalizzati.

Ma quali sono i rischi che corre un correntista e quali le soluzioni? Affidiamoci ai suggerimenti degli Esperti di ProiezionidiBorsa.

Con le banche che sono a rischio e i soldi sui conti correnti in pericolo ecco come salvare i risparmi

Secondo il Governatore Visco lo shock economico derivante dal Covid ha messo sotto stress l’intera economia. Non solo quella produttiva, ma anche quella del credito. Che cosa significa in parole povere? Che molte banche potrebbero trovarsi in difficoltà a causa dei cosiddetti crediti incagliati, in sofferenza, gli NPL.

I crediti bancari in sofferenza, sono prestiti che la banca ha concesso e che sono di difficile recupero, perché i debitori si trovano in difficoltà. O al peggio sono falliti, quindi nell’impossibilità di restituire il capitale loro prestato dalla banca.

Visco ha lanciato un allarme, perché le difficoltà del sistema produttivo potrebbe ricadere pesantemente, e improvvisamente, sul sistema bancario.  Aziende che hanno fatto ricorso a prestiti bancari potrebbero fallire e quindi non restituire capitali prestati dalla banca. Eventualità che potrebbe fare fallire le banche più piccole, quelle meno capitalizzate.

I risparmi a rischio e la soluzione per i correntisti

Il rischio che una banca fallisca è sempre presente. E’ per questo che è stato pensato il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD). Questo ha la funzione di rimborsare ai correntisti soldi in giacenza sui conti correnti di banche fallite. Attenzione, però. Non tutti i soldi, ma solo fino a 100mila euro. Il FITD risarcisce i correntisti, nei casi previsti dalla legge, con depositi per un massimo di 100.000 euro. Gli importi eccedenti non vengono rimborsati.

Significa che se un correntista ha 135.000 mila euro sul conto corrente, la parte eccedente i 100.000 euro, ovvero 35mila euro, è a rischio perdita, in caso di fallimento della banca.

Quale soluzione adottare? Con le banche che sono a rischio e i soldi sui conti correnti in pericolo ecco come salvare i risparmi. La soluzione più semplice è di spostare gli importi eccedenti 100mila euro, sul conto corrente di un’altra banca. O, come soluzione alternativa, investirli in obbligazioni governative, per esempio BTP.

Approfondimento

In questo articolo scoprirete perché con 41mila euro di debito su ogni contribuente l’Italia, rischia di sprofondare. Qui si può leggere l’articolo.

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