Con la morte di Battiato salutiamo questo grande cantautore e la sua grande musica che ha influenzato generazioni di italiani

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Potremmo chiamarlo precursore o avanguardista, ad ogni modo Franco Battiato è stato un cantautore che ha lasciato una traccia indelebile. La sua musica è unica, originale e non può lasciare indifferenti. Anche a chi non piace il suo genere sperimentale, è quasi sicuro che sia stato toccato almeno da una delle sue canzoni.

La sua grandezza risiede proprio nell’aver creato musiche, suoni e testi che toccano profondamente ogni essere umano. La sua ricerca sperimentale è partita dagli anni ’70 e nei suoi primi album creava qualcosa di straordinario. Riuscire ad unire un linguaggio poetico a sonorità elettriche ed elettroniche del rock dell’epoca non era comune.

Dai primi esordi con L’era del cinghiale bianco a Caffè de la Paix

Questo album caratterizza il filone intellettuale ispirato dai libri di René Guénon. Nei suoi saggi lo scrittore parla della simbologia del cinghiale bianco ritrovandone il culto sia fra i Celti che gli Indù.

Questo animale rappresentava l’autorità spirituale opposta a quella temporale personificata dall’orso. Per gli Indù era il terzo avatar della divinità Vishnù. In più era un animale simbolo dell’era mitologica in cui gli esseri umani avrebbero raggiunto uno stato elevato di coscienza ed evoluzione.

In tutta la sua produzione dagli anni ’80 al 1993, Battiato conosce il successo. I suoi dischi e canzoni sono prodotti dalla EMI e conoscono una fama internazionale e mondiale. I suoi album sono intrisi di misticismo ed influenze esoteriche. Soprattutto è influenzato dal pensiero di Gurdjeff che spesso dava delle lezioni al Café de la Paix di Parigi, da cui la famosa canzone e album.

Con la morte di Battiato salutiamo questo grande cantautore e la sua grande musica che ha influenzato generazioni di italiani

Negli anni ’90 e 2000 Battiato produce tutta una serie di album grazie anche a collaborazioni artistiche importanti. Numerosi sono gli artisti italiani che prendono parte alle sue opere e canzoni. Importantissima è la collaborazione con Manlio Sgalambro, che scrive molti dei testi più conosciuti di Franco Battiato.

Una delle canzoni che rimarranno impresse nella memoria di tutti è La Cura del 1997. Questa canzone fa da colonna sonora ad un film di Veronesi e riceve numerosi premi. Con la morte di Battiato, infatti, salutiamo questo grande cantautore e la sua grande musica che ha influenzato generazioni di italiani. È riuscito a farsi conoscere con musica più popolare e a lasciare immensi messaggi d’amore e di speranza. La cultura siciliana, la filosofia della scuola pitagorica, l’arte italiana sono immerse nelle sue canzoni.

Pittura, politiche e letteratura non mancano all’appello nel percorso di vita di questo grande maestro di vita.

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