Con la chiusura di questa settimana le azioni E.ON potrebbero partire per un rialzo di oltre il 60%

e.on

Rispetto a quanto scritto a giugno (Un rialzo del 70% è dietro l’angolo ma le azioni E.ON devono avere la forza di rompere una storica resistenza) poco o nulla è cambiato se non che le quotazioni si sono ancora di più avvicinata alla storica resistenza in area 11,3 euro.

Quindi, con la chiusura di questa settimana le azioni E.ON potrebbero partire per un rialzo di oltre il 60% a patto che si assista a una chiusura superiore a 11,3 euro.

Dal punto di vista dei multipli di mercato E.ON è ben messo. Ad esempio il rapporto prezzo/utili esprime una sottovalutazione del 100% circa simile alla sottovalutazione che si ottiene andando a considerare il fair value ottenuto con il metodo del discounted cash flow. Inoltre con un ratio “enterprise value to sales” di circa 1.09 per l’esercizio in corso, la società appare sottovalutata.

Per gli analisti che coprono E.ON il consenso medio è accumulare con un prezzo obiettivo che esprime una sottovalutazione del 4%.

Un altro aspetto molto interessante di E.ON è il suo dividendo che storicamente ha sempre mantenuto un rendimento superiore al 4%.

Con la chiusura di questa settimana le azioni E.ON potrebbero partire per un rialzo di oltre il 60%: le indicazioni dell’analisi grafica

Il titolo E.ON (MIL:EOAN) ha chiuso la seduta del 18 agosto a quota 11,202 euro in rialzo dello 1,5% rispetto alla seduta precedente.

Time frame settimanale

La proiezione in corso è rialzista, ma si è ormai portata in contatto con la fortissima resistenza in area 11,3 euro (I obiettivo di prezzo). Quanto accadrà al titolo nelle prossime settimane dipenderà da cosa succederà in corrispondenza di questo livello così importante.

Una chiusura settimanale superiore a 11,3 euro aprirebbe le porte al raggiungimento di area 14,36€ (II obiettivo di prezzo), prima, e di area 17,4 euro (III obiettivo di prezzo), poi.

Viceversa, la mancata rottura della resistenza potrebbe provocare un ritracciamento che fino in area 9,46 euro non deve preoccupare. Una chiusura settimanale inferiore a 9,46 euro, invece, farebbe scattare l’inversione ribassista con le quotazioni che potrebbero ritornare sui minimi storici in area 6 euro.

Da notare che sia il BottomHunter che lo Swing Indicator sono saldamente impostati al rialzo.

e.on

Consigliati per te