Come versare soldi sul conto corrente per il figlio senza pagare l’imposta di donazione

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La nostra Redazione vi spiegherà in due minuti come versare soldi sul conto corrente per il figlio senza pagare l’imposta di donazione. Non sempre difatti il trasferimento di denaro a favore di un figlio impone l’obbligo di versare imposte di successione. Vi sono circostanze in cui la conoscenza di alcune specifiche norme giuridiche potrebbe evitarvi di pagare inutilmente tasse molto elevate.

Nell’articolo “Come fare donazioni gratuite ai figli senza rischiare controlli e multe” troverete suggerimenti utili per assicurarvi un risparmio notevole. Esistono difatti procedure assolutamente legali che consentono di regalare denaro a figli e parenti senza dover ricorrere alla costosa consulenza del notaio. Adesso ci occuperemo nello specifico di come versare soldi sul conto corrente per il figlio senza pagare l’imposta di donazione. Analizzeremo situazioni comuni in cui per esempio accade che un genitore desideri aiutare economicamente il figlio nell’acquisto di un’auto o di un appartamento.

Come versare soldi sul conto corrente per il figlio senza pagare l’imposta di donazione

Per versare soldi sul conto corrente di un figlio il genitore può scegliere fra due modalità di trasferimento. Può decidere di emettere un bonifico bancario o, in alternativa, può optare per un assegno non trasferibile. In entrambi i casi deve aver cura di specificare nella causale che si tratta di una regalia, ovvero di una donazione. Ciò perché all’Agenzia delle Entrate deve risultare assolutamente chiara e legittima la provenienza del denaro che all’improvviso confluisce sul conto.

Per evitare di versare la tassa di donazione è sufficiente che il figlio specifichi da chi proviene il denaro di cui è in possesso. Ciò deve essere fatto nel momento in cui avviene l’acquisto del bene per il quale il genitore intende sostenere economicamente il figlio. Si tratta in questi casi di eseguire la cosiddetta donazione indiretta per la quale non è necessario interpellare un notaio, né tantomeno pagare imposte di donazione.

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