Come uno studente deve scrivere ad un professore per mail

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La didattica a distanza obbliga le famiglie e gli studenti a relazionarsi con i professori in modo diverso dal solito. Non più colloqui di persona, ma ricevimenti online. Il linguaggio deve adattarsi a questa differente situazione. Vediamo come uno studente, ma anche un genitore, deve scrivere ad un professore per mail. Bisogna evitare l’errore di essere informali come saremmo in una mail tra amici. Non bisogna nemmeno usare espressioni troppo altisonanti che ormai non appartengono più al linguaggio quotidiano.

Intanto l’apertura del messaggio. Niente titoli troppo formali, come Egregio Professore, o addirittura Esimio. Nemmeno però caro professore, troppo amichevole. Potrebbe andare bene un semplice Gentile Professore.

Non occorre cominciare scusandosi per il disturbo. Sono due righe che il professore dovrà leggere perdendo semplicemente tempo. Meglio entrare direttamente nel merito della domanda.

Quindi “Gentile Professore, le scrivo per chiederle se….”.

Se per esempio dobbiamo chiedere se il professore abbia già fissato o meno i suoi giorni di ricevimento online lo chiederemo direttamente.

Come uno studente deve scrivere ad un professore per mail

“Gentile Professore, le scrivo per sapere se lei abbia già fissato i giorni per i colloqui online, dato che non li vedo sul registro elettronico”. Non importa aggiungere che non li vedo sul registro elettronico perché ho problemi di connessione. Nemmeno dilungarsi sul fatto che ho dovuto dare il pc portatile a mio figlio per la DAD e quindi mi connetto solo dal telefono. Tutte aggiunte che al professore non interessano e lo distolgono dalla semplice domanda che vogliamo fargli.

Tra l’altro è bene ricordare che le famiglie avrebbero l’obbligo di controllare che i figli siano dotati degli strumenti necessari per accedere alla didattica a distanza. Se non hanno il pc le scuole forniscono apparecchi in comodato gratuito. Se il problema sono i costi della connessione a casa la scuola spesso fornisce saponette o altri strumenti per la connessione portatile.

Quindi inutile dilungarsi sui motivi per cui il genitore o lo studente non hanno trovato gli orari online.

Infine la conclusione che sarà semplice come l’inizio.

“Grazie per l’attenzione”.

Così la comunicazione sarà completa, educata e non troppo pomposa.

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