Come tutelarsi nel caso in cui la spesa consegnata a domicilio sia danneggiata?

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In tempi odierni c’è la possibilità di fare la spesa online. Quindi, abbiamo il vantaggio di ordinarla via internet e questa ci verrà consegnata direttamente a domicilio, senza necessità di recarci al supermercato. Altro servizio, alternativo, è quello di andare al supermercato per scegliere i prodotti e farseli consegnare a domicilio in un secondo momento. In tal caso, avremo la garanzia che la merce scelta da noi sarà, sicuramente, la stessa che ci arriva a casa. Tuttavia, essa, durante il traporto potrebbe rovinarsi. Quale che sia l’opzione prescelta tra merce solo consegnata a casa e merce scelta sul sito, accanto agli indicati vantaggi, potremmo andare incontro a qualche svantaggio. Quindi, come tutelarsi nel caso in cui la spesa consegnata a domicilio sia danneggiata? In altri termini, quali sono i diritti che possono far valere i consumatori che hanno scelto la spesa a domicilio? Ebbene, vediamo quali tutele garantisce il Codice del Consumo nella fattispecie in discorso.

I diritti del consumatore

Il consumatore che ha ordinato la spesa online o che l’ha fatta consegnare a casa, ha il diritto di verificare l’integrità della merce. Cioè, deve accertarsi che non vi siano prodotti danneggiati o in cattivo stato di conservazione. Se rileva che ricorre una delle indicate circostanze, può rifiutare completamente la consegna oppure farsi stornare dallo scontrino i prodotti rovinati. È importante verificare lo stato della merce prima che l’addetto alla consegna vada via. Infatti, una contestazione successiva potrebbe rendere difficile la prova circa il danneggiamento della merce durante il trasporto. Questo perché nel momento in cui viene accettata la merce, l’ordine si intende perfezionato. In alternativa, essendo alquanto difficile controllare bene tutta la merce, si può firmare la ricevuta di accettazione con riserva. In tal modo, si è al riparo da eventuali sorprese che potrebbero palesarsi nel mettere a posto la spesa. Sicchè, se si rileva che ci sono dei prodotti danneggiati, si fa subito la segnalazione al supermercato.

Responsabilità del supermercato

Da qualche anno la direttiva europea n. 2011/83, perfezionando la normativa a tutela dei consumatori in questo ambito, prevede che il venditore sia responsabile della merce spedita. In tal caso, quindi, responsabile sarà il supermercato. Sicchè, i venditori non potranno più scaricare la responsabilità sullo spedizioniere, come facevano un tempo, mettendo in difficoltà il consumatore. Ciò in quanto il venditore è responsabile dell’integrità della merce, fino al momento in cui l’acquirente non entri in possesso della stessa. Di conseguenza, sarà chiamato a rispondere se arrivano dei prodotti rovinati nella consegna della spesa a domicilio. Nel qual caso, sarà tenuto a rimborsare il prezzo del prodotto o dei prodotti. Se, però, il problema relativo alla merce non viene rilevato al momento della consegna e non si effettua accettazione con riserva, cosa fare? Ebbene, bisognerà inoltrare la contestazione, a mezzo di lettera raccomandata, entro 8 giorni dalla data di consegna dei prodotti. In questo modo, abbiamo risposto alla domanda: “come tutelarsi nel caso in cui la spesa consegnata a domicilio sia danneggiata?”.

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