Come trovare semplicemente i favolosi asparagi selvatici e sapere dove crescono grazie a 5 trucchi facili per cercarli

comano, bosco

Con l’arrivo della primavera finalmente si tornano a svolgere attività nella natura. Ci sono decisamente molti modi di approfittare delle lunghe giornate e del clima consono. Alcuni amano fare lunghe passeggiate, altri ripuliscono la bicicletta e salgono sul sellino. In molte Regioni d’Italia, invece, ci sono tanti appassionati che preferiscono andare alla ricerca di prodotti del sottobosco. Di solito la passione per la natura va di pari passo con la curiosità culinaria. Così, proprio come i funghi in autunno, si ricercano gli asparagi in primavera.

Certamente prima di iniziare la ricerca occorre svolgere una ricerca sul regolamento riguardante l’area in cui viviamo. In alcune Regioni, ad esempio, la raccolta è proibita o fortemente limitata. Una volta appurata la possibilità, possiamo iniziare. Così, ecco come trovare semplicemente i favolosi asparagi selvatici e in maniera proficua.

Importante individuare correttamente alcuni fattori

Il primo consiglio riguarda l’area da considerare. Gli asparagi si trovano in corrispondenza della pianta asparagina. Questa cresce nei boschi, nella macchia mediterranea e in campagna, in particolare presso la parete dei fossi. Questo germoglio si trova spesso sotto o nelle vicinanze degli ulivi. Ma anche nei frutteti e nei lecceti si può reperire. Attenzione invece ai suoli argillosi, perché in questo caso sarà improbabile trovarne. Allo stesso modo, non apprezza i suoli ristagnanti e umidi. Per il resto, l’asparagina si adatta bene a terreni di varia acidità.

In secondo luogo, dovremo sapere come identificarli. Oltre a ricercare l’asparagina, la vera difficoltà è distinguere le punte degli asparagi rispetto allo sfondo. I colori infatti sono molto simili e le aree sono spesso ombrose. Così, se possibile, abbassiamoci fino a quasi stenderci. Dovremo così distinguere più chiaramente, rispetto la linea dell’orizzonte, il profilo degli asparagi presenti nella zona circostante l’asparagina.

Per quanto riguarda la raccolta, vengono utilizzati due metodi. Uno consiste nell’asportare l’asparago interamente dal terreno. Verrà portata via anche la parte radicale di colore bianco per una profondità di circa 5 centimetri. Altrimenti, è consuetudine tagliare la parte finale dell’asparago, a circa 20 centimetri dalla punta e fino a circa dove non diventa legnosa la consistenza.

Come trovare semplicemente i favolosi asparagi selvatici e sapere dove crescono grazie a 5 trucchi facili per cercarli

Il quarto trucco riguarda un metodo utile per muoversi alla ricerca degli asparagi. Infatti, in presenza di rovi potremmo avere difficoltà nell’avvicinarci all’asparagina. Prediligiamo dunque pantaloni e maglie a maniche lunghe. Dunque, abbigliamento protettivo ma leggero. In questo modo ci muoveremo in maniera agile ma non rischieremo di ferirci con le spine. Utilizziamo materiale cui non siamo troppo affezionati. Meglio sarebbe indossare dei guanti protettivi, così come delle scarpe alte e dei calzettoni. Altrimenti rischieremmo di venire punti da parassiti e zecche. Queste possono portare malattie potenzialmente molto pericolose.

Infine, portiamo con noi un bastone da passeggio. Ci capiterà di passeggiare infatti per prati e zone in cui potremmo rischiare di incontrare serpi. Le vibrazioni costituite dal bastone dovrebbero bastare ad allontanarle. Ma restano un pericolo concreto che potremmo non vedere per la folta vegetazione. E che non dovremmo sottovalutare. Infine, quando ci prepariamo a cucinarli, dobbiamo sapere bene fino a dove recidere. Un metodo utile può essere quello di testare la consistenza dell’asparago a partire dalla punta piegandolo. Non appena diventerà più duro, si spezzerà. Da quel punto in poi possiamo escludere l’asparago e preparare tutto il resto.

Consigliati per te