Come togliere il pannolino in estate con questi semplici suggerimenti

bambini

Il momento in cui si toglie il pannolino costituisce una fase della crescita delicata per il bambino e complessa per i genitori. Il percorso che porta il bambino a gestire in autonomia il processo di evacuazione non è uguale per tutti e non avviene per tutti i bambini alla stessa età. Ci sono bambini che mandano segnali già ai 18 mesi, altri che diventano autonomi verso i tre anni e anche oltre.

Non è raro per i genitori avere forti dubbi sulla corretta modalità con la quale accompagnare il bambino verso l’indipendenza dal pannolino. In questo percorso l’estate può essere un’ottima alleata. Infatti, d’estate è più facile cambiare il bambino qualora si bagni e si sporchi. Inoltre, i bambini passano già parecchio tempo nudi o liberi da vestiti e, infine, perché, complice una vacanza in famiglia, noi genitori passiamo più tempo con i bambini.

I segnali da monitorare

La prima cosa da fare è capire se il bambino si sta avvicinando al momento giusto per eliminare il pannolino. Ci potremo riuscire monitorando alcuni segnali del bambino, quali ad esempio: fa la pipì o evacua ad orari regolari e questo si ripete per giorni; è in grado di comprendere, quando gli viene spiegato come funziona l’evacuazione e a cosa serve il bagno e il ruolo del gabinetto; prova a sedersi di tanto in tanto sul gabinetto o sul vasino, sia in modo spontaneo, sia se viene invitato. Se ci sono questi segnali, uniti ad un minimo di autonomia, possiamo provare a seguire i successivi suggerimenti durante il periodo estivo.

Ecco come togliere il pannolino in estate con questi semplici suggerimenti

Prima di tutto, bisogna agire con naturalezza e senza volontà di forzare la mano; insomma, dobbiamo avere pazienza, non dobbiamo esaltare gli insuccessi e dobbiamo premiare i successi.

In una giornata tipica estiva, partiamo con togliere il pannolino la mattina appena il bambino è sveglio e a collocare in un posto facilmente accessibile un vasino. Possiamo posizionare il vasino in bagno per sfruttare l’esempio emulazione nei confronti dei genitori. A questo punto, a orari regolari, per esempio ogni due ore, ci sediamo a terra vicino al vasino e invitiamo il bambino ad accomodarsi su questo. Magari, leggiamo una storia o facciamogli fare una piccola merenda.

Dopo tre o quattro giorni, gli proporremo di utilizzare il vasino appena sente il bisogno di rilasciare la pipì o le feci. Non ci dobbiamo preoccupare dei falsi allarmi. Trascorsi altri quattro o cinque giorni iniziamo ad aiutarlo a riconoscere i segnali che evidenziano la necessità di andare in bagno. Potremo farlo con semplicità facendogli qualche domanda che colleghi ciò che mostra con eventuali necessità di andare in bagno.  Questo aiuterà il piccolo a collegare la sensazione fisica con l’evacuazione, guidandolo nel percorso verso l’autonomia. 

Infine, dopo tre o quattro settimane, il nostro bambino inizierà ad utilizzare con regolarità il vasino e potremo provare anche ad evitare che indossi il pannolino di notte.

Abbiamo visto come togliere il pannolino in estate con questi semplici suggerimenti e capito come interpretare correttamente i segnali che il bambino ci invia.

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