Come stappare e servire champagne e spumante da veri sommelier e quali bicchieri usare per brindare 

spumante

Durante le feste ogni occasione è buona per stappare una bella bottiglia di bollicine. Con il calice tra le mani, che in realtà andrebbe tenuto dallo stello, facciamo tanti “cin cin”, brindando a desideri e speranze.

Per dare vita a questo momento conviviale e allegro, solitamente possiamo acquistare uno champagne o uno spumante.

Il primo è a base di uve coltivate esclusivamente in Francia, in una regione chiamata proprio Champagne, e lavorate con il metodo classico “Champenoise”.  Lo spumante, invece, si produce in tanti territori, tra cui l’Italia, e con diversi metodi.

Ovviamente, a variare è anche il prezzo e il gusto personale ma la cosa più difficile non è la scelta tra i due e le infine tipologie.

Piuttosto, il problema può essere come servirlo e dove versarlo.

In questo articolo, però, daremo tutte le indicazioni generali per evitare spiacevoli gaffe tra pranzi e cenoni.

Come stappare e servire champagne e spumante da veri sommelier e quali bicchieri usare per brindare

Maneggiare una bottiglia di champagne o spumante non è complicato.

L’importante è avere una presa salda, essere decisi nei movimenti e non scuoterla troppo per evitare di agitare il contenuto già effervescente.

A questo punto, una volta che abbiamo tirato fuori dal frigo la bottiglia, dobbiamo stapparla.

La prima cosa da fare è liberare il tappo di sughero per poterlo tirare via con facilità.

Quindi, allentiamo e togliamo la gabbietta di ferro e poi la cartina di stagnola generalmente color oro.

A questo punto, incliniamo la bottiglia tenendola con una mano e con l’altra avvolgiamo il tappo tra il pollice e l’indice.

Facendo movimento circolari, cerchiamo di “svitare” il tappo, procedura che si conclude sempre con un bel botto augurale.

Versare

Dopo averlo stappato, dobbiamo versare il liquido giallo paglierino.

Per farlo possiamo tenere la bottiglia in due modi:

  • con una sola mano, ancorandola dal fondo e tenendola ferma con il pollice da inserire all’interno dell’incavo posteriore;
  • con due mani afferrandola dal centro.

A questo punto, avviciniamo il collo della bottiglia al bordo di ciascun calice, l’incliniamo dolcemente e riempiamo per metà, rimboccando in due volte.

Gli esperti sottolineano che questa procedura potrebbe permettere di evitare la formazione di un eccesso di schiuma.

I bicchieri più adatti

Al di là di quanto si possa pensare, lo champagne non si dovrebbe servire nelle coppe.

Queste impedirebbero alla spuma di formarsi adeguatamente e di durare a lungo.

I bicchieri ideali, allora, sarebbero i flûte, dal gambo molto lungo e dal calice allungato e dritto, ideale per permettere alle bollicine di salire velocemente in superfice.

In più, l’apertura poco ampia, permetterebbe una notevole concentrazione di tutti i sapori e gli odori per gustare una bevanda nel pieno del suo splendore.

Quindi, ecco tutti i trucchi su come stappare e servire champagne e spumante da veri sommelier e su quali bicchieri usare per brindare.

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