Come si possono lasciare dei soldi ad un amico se c’è un coniuge e dei figli

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Non tutti sanno che lasciare una parte dell’eredità ad una persona che non sia di famiglia è una cosa possibile. Esiste uno strumento dopo la morte che si chiama “disponibile” che è una parte dell’eredità che si può lasciare a chiunque. Questo qualora qualcuno accanto a noi diventi prezioso e si vuole che possa beneficiare di una parte del nostro patrimonio. Può essere anche un amico fuori dalla cerchia familiare. Allora come si possono lasciare dei soldi ad un amico se c’è un coniuge e dei figli?

Testamento

Il testamento è lo strumento con il quale in vita si possono scrivere le proprie volontà e si può redigere in qualsiasi momento. Ovviamente la legge pone un limite stabilito. Infatti una quota dell’asse ereditario possiede una quota che in vita resta bloccata senza la possibilità di poterne beneficiare. Se in morte si desidera destinarla a qualcuno allora è possibile.

Si chiama la legittima che esce dall’asse ereditario e può essere destinata a chiunque. Anche a un amico. Non è necessario che ci sia un legame di sangue. Con il testamento si ha la possibilità di destinarla al di fuori delle quote previste sull’eredità. Quindi una quota può essere gestita liberamente senza vincoli. Ma cosa vuol dire legittima e poi disponibile? Ci sono dei calcoli da fare e ora vediamo quali. Ecco come si possono lasciare dei soldi ad un amico se c’è un coniuge e dei figli.

Legittima

Per capire la quota disponibile occorre fare dei calcoli. Per farli si deve considerare l’esistenza di eredi (coniuge e figli). Se si fa riferimento invece a una persona che non ha coniuge e figli può disporre della sua quota disponibile per intero. Ma vediamo invece nel caso di eredi cosa succede. Per fare questo calcolo è necessario considerare l’ammontare dei beni. Una volta calcolato l’importo da considerare, andiamo a vedere come si ricavano le percentuali.

Possibili ipotesi

Al coniuge senza figli e senza ascendenti spetta ½ rispetto all’importo totale. Al coniuge con un figlio spetta 1/3 quindi la disponibile sarà di un terzo rispetto all’intera dell’eredità.

Ad un coniuge con due figli spetta ¼ mentre ai figli indipendente dal numero, spetta la metà. Quindi prendendo l’esempio dove i figli sono due, spetterà a ciascuno ¼. Se sono tre  spetta 1/6 dell’eredità. In questo caso la disponibile è pari a ¼. E di questa percentuale si può disporre fuori dall’asse ereditario.

Nel caso di un coniuge senza figli ma con ascendenti (nipoti) metà dei beni spettano al coniuge, ¼ ai discendenti.

I casi della vita sono tanti. Ci si può trovare in una condizione di gratitudine nei confronti di una persona che ha dato valore alla nostra vita soprattutto nell’ultima parte. Ovviamente nel dirigere il testamento tutti i calcoli diventeranno più precisi a seconda della situazione da prendere in esame. Anche perché nel conteggio ci sono variabili come le donazioni fatte in vita. Preso in esame tutto questo, la disponibile è libera da destinare a chi si vuole bene. Anche se non è un parente. Ecco come si possono lasciare dei soldi ad un amico se c’è un coniuge e dei figli.

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