Come sfruttare l’era Draghi e guadagnare con le obbligazioni guardando queste due variabili

Draghi Presidente

Per investire sui mercati obbligazionari occorre tenere in considerazioni alcune variabili, in particolare due: la tendenza dello spread e l’andamento dei tassi d’interesse. I rendimenti obbligazionari sono strettamente legati a queste due tendenze. Gli analisti di ProiezionidiBorsa in questo articolo suggeriscono come sfruttare l’era Draghi e guadagnare con le obbligazioni guardando queste due variabili.

Le aspettative dei mercati finanziari per le mosse del Governo Draghi

Per molti commentatori politici con l’arrivo dell’ex Presidente della BCE è iniziata una nuova era per il Paese, l’Era Draghi. Le attese non sono solo in Italia ma in tutto il mondo, in particolare sui mercati finanziari.

Il giorno dopo l’incarico esplorativo affidatogli dal Quirinale, i mercati azionari italiani hanno iniziato a muoversi con decisione. Ma soprattutto si sono mossi quelli obbligazionari. Lo spread è tornato a scendere, le obbligazioni sono tornate a salire di prezzo, in particolare quelle a tasso fisso.

Come la variabile spread influisce sulle obbligazioni

Scopriamo come sfruttare l’era Draghi e guadagnare con le obbligazioni guardando queste due variabili: tassi e spread. Per investire nel mercato obbligazionario occorre tenere sotto osservazione lo spread, il differenziale tra rendimenti dei titoli di Stato decennali tedeschi e italiani.

Se lo spread scende, significa che si sta riducendo il differenziale di rendimento. Questo fenomeno favorisce l’investimento sui titoli di Stato nazionali. Quindi con uno spread tendenzialmente in calo, sono favorite le nostre obbligazioni governative, perché il loro valore sale.

È vero anche l’inverso. Se lo spread sale, i nostri titoli di Stato sono sfavoriti, perché il loro valore scende. Significa che sul mercato gli investitori stanno vendendo i nostri titoli e comprando quelli tedeschi, o di altri Paesi più sicuri.

La variabile tassi di interesse

Altra variabile da tenere in considerazione è quella dei tassi d’interesse, in particolare l’indice Euribor. Quando sul mercato i tassi d’interesse scendono, sono favorite le obbligazioni a tasso fisso.

Viceversa, quando la tendenza è rialzista, i titoli di Stato a tasso fisso, e le altre obbligazioni, perdono di valore. Mentre tornano nel mirino degli investitori i titoli a tasso variabile. Quindi i nostri CCT, BOT ecc.

Riguardo a quest’ultimo aspetto, è da notare che i rendimenti oggi sono sui minimi degli ultimi anni. Il tasso Euribor a 3 mesi e sui minimi storici. Gli analisti sono concordi nel ritenere che questo valore difficilmente scenderà ulteriormente.

I dubbi non sono su “se” i tassi possono ancora scendere, ma su “quando” torneranno a salire. Anche in considerazione di una ripresa economica post pandemia, che ancora tarda, ma che necessariamente ci sarà.

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