Come scegliere le azioni su cui investire per il prossimo rialzo

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Nelle ultime due settimane, i mercati hanno imboccato decisamente la strada verso il ribasso, superando la ben nota barriera del -20%, quella che separa un mercato toro da uno ufficialmente orso. Da inizio anno il FTSEMIB ha messo a segno un poco lusinghiero -27,96%. L’S&P500 americano si è difeso meglio, con un -23,83% nello stesso periodo. Chiaramente l’Italia soffre di una maggiore fragilità strutturale rispetto al grande fratello americano, e questa si paga sempre, soprattutto in periodo di crisi.

Dal 19 febbraio, la performance dell’indice italiano è ancora peggiore, perché si parla di -38,25, e si è difeso ancora peggio, perché lo spread con l’S&P500 si allarga, visto che quest’ultimo ha fatto -31,93%. Quanto detto poche righe fa trova ancora maggior validità in questi dati.

Come scegliere le azioni su cui investire per il prossimo rialzo?

Scegliere su cosa investire in questo momento non è facile.

Non lo è perché c’è molto pessimismo e, anche se è il momento migliore (si DEVE comprare basso per rivendere alto e poterci guadagnare, no?), il bias dell’investitore è sempre in agguato. Che cos’è quest’ultimo? E’ la ben nota mancanza di discernimento che porta a vendere indiscriminatamente quando le cose vanno male e comprare quando vanno bene, cioè l’esatto opposto di quello che andrebbe fatto. Ma, ahinoi, errare è umano. Il resto della frase lo conosciamo tutti…

Nonostante questo, e nonostante lo stock picking sia vivamente sconsigliato in questi momenti, è comunque una cosa che piace. Quindi, ecco qualche suggerimento per non farsi male.

Come scegliere le azioni su cui investire per il prossimo rialzo

  1. Valutate con attenzione il business model del titolo che avete intenzione di acquistare.
  2. Di conseguenza, guardate se l’azienda in questione ha un vantaggio competitivo sulle altre nel proprio settore (il famoso MOAT). Esempi? Coca-Cola, LVMH, Ferrari (MIL:RACE), Moody’s, Tiffany, MercadoLibre.
  3. Il fatto che un’azione abbia perso molto dal top pre-crisi non la rende automaticamente un affare. Il punto 1 torna in tutto il suo buon senso.
  4. Un buon dividendo non fa una buona azione per forza. I punti 1 e 2 devono dare una risposta positiva prima di indurre a considerare anche il dividendo per un acquisto.
  5. L’ultimo punto è per una chicca per “nerd dell’investimento”. Warren Buffett dice che il primo punto per valutare un’azione è analizzare il rendimento iniziale e il suo valore rispetto ai titoli di stato, dividendo il dato relativo al P/E per anno rispetto al tasso d’interesse nel lungo periodo dei titoli di stato. Approfondiremo la questione in un prossimo articolo.

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