Come scegliere le azioni migliori a Wall Street

Come scegliere le azioni migliori a Wall Street

Per molti investitori, sia alle prime armi che professionisti dei mercati finanziari, una domanda tra le più ricorrenti è come scegliere le azioni migliori a Wall Street per generare investimenti profittevoli. Per esagerare in un discorso metaforico, se fossimo degli archeologi o degli avventurieri all’Indiana Jones, potrebbe essere una ricerca assimilabile a quella del Sacro Graal. Un oggetto mitico, attorniato da un alone di mistero e che nessuno in realtà ha mai trovato.

Ma al di là delle metafore e dei paragoni, non si tratta in verità di una cosa impossibile, poiché basterebbe essere attenti e seguire determinate regole. Queste regole si basano sul concetto di abbassamento del rischio a favore del profitto e in questo articolo cercheremo di analizzare quelle applicabili per guadagnare sui mercati americani.

Dividend Yield: meglio se mensile e superiore alla media

Sui mercati USA esiste una particolarità di investimento che nel nostro paese non c’è. Lo stacco dei dividendi con cadenza mensile. Ne abbiamo discusso tantissime volte in precedenti articoli di quanto sia profittevole un investimento su titoli azionari con dividendi mensili, perché rappresenta di fatto un’ottima alternativa alle fonti di reddito fisse. Ovviamente stiamo parlando pur sempre di investire in Borsa e quindi il rischio è dietro l’angolo, ma con una strategia di acquisto di titoli con dividendi mensili, il fattore pericolo si allontana parecchio rispetto all’azionario classico. Per quanto riguarda le percentuali dei rendimenti delle azioni con dividendi, la media si attesta intorno al 2,5% con cadenze trimestrali e qualche volta mensili. Ma esistono titoli azionari, e nello specifico REIT (Real Estate Investment Trust) che arrivano a percentuali anche del 10%, come nel caso di Hercules Capital (HTGC) di cui abbiamo parlato in un precedente articolo.

Attenzione alla capitalizzazione di mercato

La Market Cap (Capitalizzazione di mercato) di un’azienda è calcolata moltiplicando l’attuale prezzo per il numero totale di azioni in circolazione. Ed è questo forse uno dei fattori più sottovalutati dagli investitori. Una variabile che per molti aspetti può pesare sull’andamento e sulla credibilità dell’azienda. Un esempio pratico potrebbe essere una società le cui azioni valgono 10$, ma in circolazione ci sono 3 miliardi di azioni. La sua capitalizzazione di mercato sarebbe di 30 miliardi di dollari, una cifra molto elevata e che paradossalmente la renderebbe più blasonata di un’altra le cui azioni valgono 200$ ma hanno una diffusione di un milione di unità.

Il benchmark di riferimento è importante

Gli indici di riferimento più importanti a Wall Street sono sostanzialmente tre: Dow Jones, Nasdaq e S&P 500. Ciò però non vuol dire che il benchmark di riferimento per la valutazione di un titolo sia sempre da scegliere tra uno dei tre. A volte esistono indici che fanno da cartina al tornasole e che rendono molto meglio l’idea dell’andamento di quel particolare settore. In quest’ottica alcuni segmenti quali l’Assistenza sanitaria e il Real Estate, hanno mostrato statistiche dei loro titoli di riferimento molto omogenee e performanti.

Le basi di un’azienda: i suoi fondamentali

Per concludere, il quarto fattore da considerare per decidere al meglio come scegliere le azioni migliori a Wall Street è sicuramente l’analisi dei fondamentali. Per fare un esempio, quest’anno ci sono state moltissime IPO, cioè ingressi di aziende sui mercati americani. La maggior parte di esse si è rivelata essere poco profittevole o addirittura scadente, nonostante il clamore pre-quotazione. E la statistica del passato non è da meno. Qual è il motivo? Beh, seppur abbastanza banale, la motivazione risiede nel fatto che spesso le aziende che vengono quotate in Borsa hanno molti aspetti lacunosi nei fondamentali aziendali e magari cash flow bassissimi o addirittura con segni negativi. Ciò le espone, una volta quotate, ad una pressione molto alta, dovuta alle aspettative degli analisti e degli investitori.

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