Siamo in piena estate e il caldo inizia a diventare non sopportabile. Durante questi mesi caldi cosa c’è di più buono che mangiare una fresca fetta di anguria?
Tante persone non hanno idea di come scegliere l’anguria buona e si limitano a bussare sulla buccia. Sebbene difficile capire quanto sia matura, ci sono dei trucchetti per imparare come scegliere l’anguria buona. In seguito, vi diremo i consigli fondamentali per riuscire a scegliere l’anguria matura.
Prima regola fondamentale
Anche se l’anguria è piuttosto grande scegliete sempre quello intero a quello già tagliato. Se pensate di non riuscire a consumarlo tutto, è preferibile congelarlo oppure fare dei frullati o succhi. E’ importante scegliere l’anguria con la buccia liscia e priva di ammaccature o altri danni evidenti dall’esterno.
Elementi a cui prestare attenzione
Ecco gli elementi su cui basarsi per capire come scegliere l’anguria buona.
Quando scegliete il cocomero fate attenzione al picciolo. Se questo è secco e ricciolo allora potete stare certi che il sapore del cocomero è buono.
Tic toc, il suono è importante perché vi fa capire quanto sia maturo. Il suono deve essere sordo, pieno e dare una sensazione di vuoto.
Analizzate sempre la buccia. Se il colore è verde o giallo chiaro è probabile che la vostra anguria non sia ancora molto matura e succosa. Non bisogna farsi ingannare dal colore verde acceso, il colore della buccia deve essere scuro e opaco. Infatti, quello giusto presenta delle strisce o chiazze di colore chiaro più ravvicinate sul fondo.
Individuate la chiazza d’appoggio. La chiazza d’appoggio è una macchia giallastra che si vede sulla superficie della buccia. Si tratta della parte che è stata a contatto con il terreno, cioè quella parte nascosta ai raggi solari. Se questa chiazza è quasi inesistente significa che il cocomero ha passato poco tempo sotto il sole. L’ultima regola è il peso, ossia più sarà pesante in proporzione rispetto alle sue dimensioni più sarà ricco d’acqua.
