Dopo la crisi dello Spread di ieri, la Bce ha finalmente deciso di passare dalle parole, fino adesso poco felici, ai fatti. La mattina di ieri, mercoledì, è stata drammatica per le obbligazioni italiane. Lo spread è schizzato oltre i 320 punti sulle dichiarazioni del Governatore della Banca centrale Austriaca. Holzmann aveva dichiarato testualmente: “La Banca Centrale Europea ha raggiunto il limite, la crisi farà pulizia”.
Come salvare l’economia europea dalla recessione?
Immediatamente lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi è schizzato a 320 punti. Solo dopo l’arrivo della smentita della BCE alle parole di Holzmann, il divario dei rendimenti tra i due titoli decennali è tornato a scendere per fermarsi al termine della giornata a 267 punti. Alto, ma sotto il limite di guardia dei 300 punti.
Nella notte c’è poi stata una riunione della Banca Centrale Europea che finalmente è passata dalle parole ai fatti. La Banca Centrale Europa ha annunciato un nuovo programma straordinario per combattere gli effetti sui mercati della pandemia. La BCE metterà in campo 750 miliardi di euro per l’acquisto di obbligazioni dei paesi membri dell’eurozona. “Tempi straordinari richiedono azioni straordinarie”, ha scritto su Twitter la presidente della BCE Christine Lagarde. Le stesse parole pronunciate dal suo predecessore Mario Draghi nel 2012 nei giorni difficili dell’attacco all’euro.
Gli Eurobond finanzieranno il Piano Marshall europeo
Come salvare l’economia europea dalla recessione? Con un piano Marshall finanziato dagli Eurobond. I 70 miliardi della BCE sono a scudo di attacchi speculativi, ma non 1 di quegli euro andrà a finanziare la ricostruzione economica europea post corona virus. Per quello c’è bisogno di una montagna di miliardi. Il cancelliere Angela Merkel ha stanziato per l’economia tedesca 500 miliardi di euro, Trump mille miliardi di dollari. Il nostro governo finora 25 miliardi.
Ma il problema sarà europeo e va affrontato in sede europea. Il primo passo sarà la sospensione del Patto di Stabilità e la sua clausola più conosciuta, i limite deficit/pil al 3%. Ma questo sforamento andrà necessariamente finanziato. E allora ecco che nasce l’idea di emettere dei bond europei per finanziare gli aiuti alle economie europee.
Gli Eurobond sarebbero obbligazioni emesse dai singoli Stati nazionali ma garantite da tutti i paesi dell’Unione Europea. Obiettivo, emissioni per almeno 500 miliardi di titoli garantiti dalla Bei, la Banca Europea per gli Investimenti.
Esattamente come ha fatto la Cina, dove dai primi di febbraio le aziende hanno raccolto oltre 34 miliardi di dollari.
