Come rispondere a una delle domande del secolo se sia meglio il sale normale o quello iodato

sale

Chissà quanti dei nostri Lettori ricorderanno la mitica frase del pediatra: “portate i bambini al mare che l’aria è piena di odio e respirarlo farà loro benissimo!”. Una frase assolutamente logica e che molti di noi avranno giustamente preso alla lettera. Ma come rispondere a una delle domande del secolo se sia meglio il sale normale o quello iodato, se non analizzandoli entrambi. In questo articolo della nostra Redazione sarà possibile trovare le risposte semplici, ma esaurienti a questo quesito.

Quale dei due

Per soddisfare subito la curiosità di chi sta leggendo, possiamo tranquillamente affermare, allineandoci al parere dei medici, che quello iodato sia preferibile. Ma, a patto di non abusarne, così come per quello tradizionale. E, vediamo il perché, prendendo spunto dagli studi in materia dell’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Il limite massimo per persone

Per non incorrere in guai alla nostra salute, partendo dall’innalzamento della pressione sanguigna, la quantità suggerita di sale quotidiano è di 5 grammi. Preferendo quello iodato. Come rispondere a una delle domande del secolo se sia meglio il sale normale o quello iodato proprio per l’abbondanza in quest’ultimo del micronutriente in questione. Ogni individuo presenta nel suo organismo delle quantità minime di iodio, ossia tra i 15 e 20 mg. Quasi tutti depositati all’interno della tiroide, quell’organo così importante e fondamentale del metabolismo umano. Facciamo anche molta attenzione perché gli ormoni tiroidei sono molto importanti per:

  • produrre energia;
  • mantenere attivi i sani molti dei nostri organi;
  • regolare il metabolismo glicemico;
  • equilibrare i livelli di proteine e di grassi;
  • favorire il deposito del calcio nelle ossa.

Ecco perché è meglio quello iodato

Riassumendo quindi quanto riportato sopra, la risposta al nostro quesito è molto semplice: se abbiamo bisogno di maggiore iodio per il nostro organismo, preferiamo il sale iodato. A, patto, però, ripetiamo ancora una volta, in linea non solo con l’OMS, ma anche con il nostro Ministero della Salute, di non farne eccessivo uso. Potrebbero infatti sorgere complicazioni e malattie all’apparato cardiocircolatorio. Rimandiamo all’approfondimento in materia di prevenzione e salute con la lettura dell’articolo sottostante.

Approfondimento

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