Come risparmiare su vitto e alloggio in un viaggio da fiaba vicino all’Italia, dove trovare un mare cristallino e siti suggestivi protetti dell’UNESCO

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Dopo più di due anni di pandemia, le persone finalmente hanno ripreso a viaggiare. Ed è stato proprio considerando le difficoltà e le restrizioni che molti hanno capito il valore di ciò che un tempo si dava per scontato, ovvero la possibilità di muoversi liberamente. Quest’anno, il desiderio di accarezzare una spiaggia bianca e tuffarsi in un mare cristallino, sta esplodendo nel cuore di molti. Diventa sempre più fondamentale quindi capire come risparmiare su vitto e alloggio in un viaggio da fiaba, perché esistono molte mete turistiche spettacolari e per nulla esose.

Si tratta di luoghi vicini all’Italia, dove si può godere di una natura selvaggia e di un mare che nulla ha da invidiare alle mete più ambite del Mondo. Nonostante questo, sono anche Paesi ancora non facenti parte dell’Unione Europea, in cui la valuta corrente è nettamente inferiore all’euro. Questo permette di mangiare e dormire a prezzi davvero risibili in località fiabesche e relativamente poco affollate, in quanto di nicchia.

L’Albania è uno di questi luoghi incantati. Un crocevia di culture, dove il carisma prettamente balcanico si mescola a suggestioni ioniche, greche, ottomane, bizantine. Approcciando le sue magnifiche coste, è importante non sottovalutare l’aspetto storico e archeologico. Infatti, dopo essersi goduti tramonti da sogno e acque cristalline, buona parte dei turisti ama anche coinvolgersi con gli aspetti più prettamente antropologici o artistici di una Nazione. L’Albania nasconde in sé dei siti archeologici di immenso fascino e valore, che varrebbe la pena di riscoprire.

Come risparmiare su vitto e alloggio in un viaggio da fiaba vicino all’Italia, dove trovare un mare cristallino e siti suggestivi protetti dell’UNESCO

Una delle destinazioni più emblematiche dell’Albania è senz’altro Butrinto, inserita nella lista dei patrimoni mondiali dell’UNESCO nel 1992. Questo sito arcano e ricco di simbologia esoterica, impreziosito da colonne e mosaici bizantini di inestimabile valore, era cantato già da Virgilio nell’Eneide. La leggenda narra che questa antica città fu fondata proprio al principe troiano Enea, che la inaugurò sacrificando un toro agli dei, evento da cui deriva il suo nome.

Situata all’estremo sud dell’Albania, nel contesto di un magnifico parco naturale affacciato sul mare, questa antica perla è il risultato di un insediamento preistorico. I fasti di Butrinto combaciano con il dominio bizantino e successivamente veneziano. Le sue strutture sono cadute in uno stato di dormiente abbandono a partire dal medioevo. È un luogo dove il susseguirsi degli eventi storici si è stratificato sulle strade, negli affreschi, nei templi.

Nel visitare Butrinto è impossibile non rimanere incantati dalla basilica, dal teatro, dai bagni pubblici. Sono segni indelebili lasciati da civiltà remote che meritano di essere riscoperte nei loro usi e costumi. In quei vicoli millenari si perse anche il giovane archeologo italiano Luigi Maria Ugolini. Incantato dai poemi omerici, fu proprio lui nel 1927 a vedere in Butrinto la continuazione delle vestigia di Troia. Per merito suo e degli scavi che diresse fino alla fine degli anni 30, questo inestimabile patrimonio è stato restituito all’umanità.

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