Come risparmiare ed evitare di pagare bollette eccessive di acqua, luce e gas

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In un periodo di forte aumento delle bollette è importante conoscere i migliori trucchi per risparmiare. Allo stesso modo, però, è importante conoscere i propri diritti in modo da evitare di farsi ingannare quando sia arriva al momento di pagare. Esistono molti consigli efficaci per risparmiare sui costi delle bollette.

Tra questi, ad esempio, spostare il frigorifero dal muro almeno di 10 centimetri può portare un risparmio di almeno 20 euro l’anno. Anche non chiudere bene lo sportello del frigorifero stesso è un errore importante che ci può costare più di 25 euro l’anno. La classe del frigorifero, poi, fa la differenza. Se si passa da un frigo classe B ad uno classe A+ si possono risparmiare più di 30 euro nel corso dell’anno.

Come risparmiare ed evitare di pagare bollette eccessive di acqua, luce e gas

Utilizzare il forno a microonde preferendolo a quello tradizionale è un’altra importante fonte di risparmio. Allo stesso modo evitare che la lavastoviglie asciughi i piatti dopo ogni lavaggi ci può regalare decine di euro. È importante anche fare caso alle pentole che utilizziamo. Quelle a pressione in particolare possono far risparmiare parecchio. Così come utilizzare il coperchio su quelle tradizionali, abbassa i costi dell’energia di qualche euro l’anno.

Un altro consiglio importante è quello di non far scorrere l’acqua a vuoto mentre ci si lava. Può rivelarsi un aiuto amico dell’ambiente e del portafoglio e può far risparmiare anche 40 euro l’anno.

Questi sono solo alcuni tra i consigli più popolari per risparmiare. Come detto, però, è necessario essere ben consapevoli dei nostri diritti quando ci arriva la bolletta a casa. Infatti, se vogliamo sapere come risparmiare ed evitare di pagare bollette eccessive dobbiamo essere ben informati.  In questo senso è molto interessante un provvedimento recente della Corte di Cassazione. Si tratta dell’ordinanza 24904 del 15 settembre 2021. La vicenda riguardava un consumatore che aveva richiesto un consistente risarcimento dei danni alla società che forniva il servizio idrico locale. Perché l’azienda si era comportata in maniera scorretta nell’invio delle bollette. In particolare, aveva quantificato il danno subito in più di 3.000 euro.

La posizione delle giurisprudenza

Infatti, in un particolare mese l’utenza del ricorrente aveva registrato dei consumi anomali. I giudici hanno spiegato che in questi casi, in base al principio di correttezza, il fornitore del servizio ha il dovere di informare il consumatore del suo consumo anomalo rispetto ai soliti standard. E quest’obbligo esiste anche se l’utente ha l’onere di verificare il corretto funzionamento del suo impianto e del suo contatore anche effettuando l’autolettura. Infatti, se l’impresa registra dei consumi anomali ha comunque il dovere di segnalarlo al suo cliente, pena un lauto risarcimento dei danni.

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