Come rinfrescare la pasta madre per un pane morbidissimo e fragrante

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La pasta madre è la migliore amica dei panificatori. Si tratta di un lievito naturale che, aggiunto all’impasto del pane, permette una lievitazione completa e risultati straordinari in cucina. L’uso della pasta madre ci permette di produrre in casa un pane fragrante, aromatico  e anche più digeribile di quello prodotto con metodi industriali.

Un pane prodotto con pasta madre, inoltre, si conserverà in media più a lungo di un pane prodotto con altri metodi, ad esempio con il lievito di birra.

Ma la pasta madre ha un piccolo svantaggio: proprio come un qualsiasi organismo vivente, va mantenuto attivo per poter svolgere il suo compito. La pasta madre va quindi rinfrescata regolarmente, ovvero va aggiunta nuova farina e nuova acqua all’impasto, in modo che la fermentazione continui, e il lievito madre rimanga attivo.

Vediamo quindi come rinfrescare la pasta madre per un pane morbidissimo e fragrante.

Almeno una volta a settimana

La pasta madre si deve rinfrescare regolarmente. Se la usiamo spesso, almeno ogni due o tre giorni, o ogni volta che facciamo il pane.
Se invece non abbiamo tempo di fare il pane molto spesso, e la utilizziamo solo ogni tanto, possiamo rinfrescarla anche una volta a settimana.

La pasta madre si dovrebbe tenere in frigo, ma quando la dobbiamo utilizzare, tiriamola fuori un po’ prima in modo che non sia troppo fredda.

Vediamo quindi come rinfrescare la pasta madre per un pane morbidissimo e fragrante

Aggiungiamo a 100 gr di pasta madre 50 gr di farina e 50 ml di acqua

Per il rinfresco procediamo in questo modo.

Quando vogliamo fare il pane, dividiamo a metà la nostra pasta madre. Metà andrà nel nostro pane, e l’altra metà sarà la base per il rinfresco.

Ora aggiungiamo alla pasta madre rimasta farina e acqua in quantità uguali. Ad esempio: se abbiamo una pasta madre di 200 gr, prendiamone 100 gr (gli altri 100gr serviranno per fare il pane), e aggiungiamo 50 gr di farina e 50 ml di acqua. Mescoliamo con attenzione in modo da distribuire bene i lieviti in tutto l’impasto. Lasciamola a temperatura ambiente per circa un’ora, in modo che il lievito abbia tempo di riattivarsi.

Ora possiamo ricollocarla in frigo fino al prossimo utilizzo. Se non la utilizziamo spesso ricordiamoci di rinfrescarla ogni settimana.

Con la nostra pasta madre potremmo creare buonissime ricette della tradizione, come ad esempio il pane cafone campano.

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