Come ridurre il canone di locazione tra le parti per coronavirus

Cosa si rischia con l’affitto in nero

Novità in arrivo per quanto riguarda l’affitto, come ridurre il canone di locazione tra le parti per coronavirus. Tra le molteplici recenti misure prese dal legislatore per combattere gli effetti negativi del Covid-19 vi è quella che riguarda affittuari e proprietari di immobili.

I soggetti interessati

Vediamo le novità per l’affitto, come ridurre il canone di locazione tra le parti per coronavirus. La misura riguarda sia gli affittuari di case che di locali commerciali. E conviene a entrambi: uno per perde il cliente, l’altro non è costretto a lasciare l’immobile. Inoltre l’iniziativa legislativa non prevede distinzioni – per la sua applicazione – né di durata contrattuale né di regime di tassazione. Quindi la possibilità di riduzione dell’affittotrova applicazione sia per i contratti con cedolare secca che con regime di tassazione ordinaria.

L’accordo tra le parti

Novità per l’affitto, come ridurre il canone di locazione tra le parti per coronavirus. In sostanza è necessario anzitutto raggiungere un nuovo accordo con il proprietario (o con l’affittuario, a seconda dei casi). Ci si accorderà su un nuovo canone, che tenga conto delle sopravvenute difficoltà economiche. In pratica sarà un ri-prezzamento degli affitti, ma a canoni più bassi. Trovato l’accordo, si redige un nuovo atto, contenente i dati completi: quelli anagrafici, quelli relativi all’immobile, il nuovo canone, la durata (in mesi) della riduzione. Poi lo si chiude con firma delle parti e data di stesura dell’atto. Non sono previste spese di registrazione e l’atto, ossia il nuovo contratto tra le parti, è completamente esente dal bollo

Il Modello 69

Vediamo la procedura per l’affitto, come ridurre il canone di locazione tra le parti per coronavirus. mediante il Modello 69.

Successivamente bisognerà compilare il Modello 69  già reso disponibile dall’Agenzia delle Entrate. Attraverso il Modello 69 si procede alla registrazione del nuovo accordo. Sempre procedendo online, si invierà all’Agenzia delle Entrate (alla stessa a cui era stato registrato il primo contratto di affitto) tanto l’atto redatto e firmato dalle parti quanto il Modello 69. Gli originali di tutti questi documenti saranno fisicamente depositati presso gli stessi uffici solo dopo che l’intera fase di emergenza sarà dichiarata conclusa.

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