Come riconoscere i sintomi nascosti di stress e ansia, i nemici dei lavoratori

stress da lavoro

Lo stress è riconosciuto dagli esperti come la malattia più comune delle ultime generazioni. E non a torto, visto che di ansia e stress soffre un lavoratore su due e in media un cittadino europeo su tre. Definirlo un sintomo solo psichico è riduttivo: infatti l’ansia emotiva rende il corpo più debole e sottoposto agli attacchi esterni di virus e malattie.

 Ecco come come riconoscere i sintomi nascosti di stress e ansia

Lo stress che, se non curato opportunamente e in tempo, può condurre all’esaurimento nervoso e alla depressione, è un male subdolo anche perché si palesa in modi molto diversi. Una eventuale autodiagnosi che riconosce nello stress un periodo particolarmente impegnativo della vita ho del lavoro può essere deleteria. ansia e stress infatti si manifestano in maniera semplice anche con la classica ipersudorazione, tachicardia, senso di oppressione allo stomaco e al torace.

Attenzione però ai sintomi sconosciuti ai più.

Come riconoscere i sintomi nascosti di stress e ansia

Sono però i sintomi hai più sconosciuti quelli da imparare a conoscere e combattere.

I piedi freddi: la temperatura dei nostri piedi è lo specchio della salute del corpo. Infatti l’ansia, lanciando un messaggio di allarme al nostro cervello, fa sì che la circolazione sanguigna concentri il sangue al cervello e al cuore. I piedi che sono la parte terminale e più lontana dell’apparato circolatorio vengono così dimenticati.

Piccole perdite di sangue in bocca dalle gengive. Attenzione che non sono sempre i denti la causa del sanguinamento gengivale. Infatti l’ansia indebolendo il sistema immunitario permette ai batteri di aggredire la bocca, uno degli ingressi principali nel corpo, lasciando indifese le gengive. Ne consegue che la perdita di sangue dalla bocca oltre a essere visibile, comporta un’alterazione dei gusti e dell’olfatto.

Lo stress fa sbadigliare più del normale

Un individuo sotto stress sbadiglia il doppio di una persona che ne è priva. Questo accade perché  lo stress aumenta il cortisolo l’ormone che aumenta l’ansia. Non solo, il cortisolo agendo sulla temperatura corporea provoca gli sbadigli, chiamati dal fisico ad abbassare la temperatura corporea.

Gli incubi e la nebbia mentale

Ci sono infine due sintomi tra loro correlati e agenti spesso in conseguenza temporale: gli incubi e la mancanza di concentrazione. Quando andiamo a dormire se la giornata è stata particolarmente stressante, c’è una percentuale secondo gli studi del 65 per 100 che il sonno sarà funestato da incubi. Ciò accade perché lo stress aggredisce la massa cerebrale comprimendola e non permettendole di riposare durante la notte. La mattina successiva ha una notte caratterizzata da incubi porterà alla cosiddetta. Questa in termine medico non è altro che la confusione dell’attività cerebrale dovuta all’ansia della notte che si riflette in uno stato di assoluta deconcentrazione mentale. Al lavoro si farà fatica a svolgere la routine quotidiana e a ingranare nelle operazioni solitamente semplici e ordinate. Se anche solo uno di questi sintomi si manifestano spesso, è bene rivolgersi al medico di famiglia.

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