Come riciclare le bucce di castagna per ravvivare mobili e capelli, ma non solo

castagne

Se chiudessimo gli occhi e ci dicessero di immaginare una scena autunnale, con grande probabilità, il nostro pensiero avrebbe tra i suoi protagonisti le castagne. Un frutto che occupa interamente questa stagione, sfociando, ormai da qualche anno, fino ai primi giorni d’inverno.

Sono le protagoniste indiscusse del mese di ottobre, quello in cui si raccolgono. Necessitano di una cottura prima di essere consumati, cosa assai inedita tra i frutti. Piacciono in maniera trasversale ai grandi quanto ai piccoli. Difficile che delle caldarroste fumanti e croccanti vengano respinte, anche da chi non ama particolarmente la frutta.

Hanno numerosi benefici. Contengono moltissime fibre e questo dà loro un’importante caratteristica. Hanno un indice glicemico basso e questo le rende efficaci per evitare alte concentrazioni di zucchero nel nostro sangue.

Non solo, hanno un alto contenuto di quelli che volgarmente vengono definiti grassi buoni, il che le rende adatte anche ai bambini piccoli. Infatti, l’acido linoleico che contengono è fondamentale per la crescita cellulare all’interno del nostro organismo. Infine, sono ricche di sali minerali come potassio, fosforo oltre che di vitamine, in particolare la B2.

Tutto questo, dunque, ci invoglia ulteriormente a consumarle. Tuttavia, sappiamo benissimo come, prima di farlo, sia essenziale levare loro la caratteristica buccia marrone. Sia che vengano cotte al forno, in padella, sul camino o bollite, questa deve necessariamente essere tolta. Oltre a dover asportare poi la fastidiosa pellicina, magari con dei semplici rimedi della nonna.

Come riciclare le bucce di castagna e godere dei loro benefici

Tuttavia potremmo evitare di buttare le bucce nei rifiuti organici, conservandole per dare loro un utilizzo assai redditizio. Potremmo raccoglierle tutte, metterle in una pentola piena d’acqua e farle bollire. Al termine, filtrare il liquido e conservarlo in una bottiglia di vetro. A questo punto, potremmo scegliere come usarlo.

Il primo metodo che suggeriamo riguarda la cosmesi. Infatti, potremmo mettere l’acqua delle castagne in uno spruzzino e farla agire sui nostri capelli. Ovviamente è un metodo suggerito per chi li ha marroni, in modo da esaltarne i riflessi. Lo lasciamo agire per circa trenta minuti prima di risciacquare abbondantemente.

Il secondo consiglio riguarda le piante. Infatti, con le bucce delle castagne si può decidere di fare, in vista dell’inverno, un’operazione chiamata pacciamatura. In pratica si versano sulla superficie del terriccio, andando a costituire uno strato idoneo per combattere il gelo invernale, mantenendo umido il terreno. Oltre a far sì che non si compatti troppo. Inoltre, così facendo, si attenua la possibilità di crescita delle erbacce.

Come usare le bucce per lucidare i mobili e la pelle di scarpe e borse

Un altro uso interessante delle bucce di castagne e, in particolare, del loro decotto, è quello che potremmo riservare ai nostri mobili. Infatti, intingendo un panno in microfibra nel liquido prodotto dalle bucce, potremmo lucidarli e restituire loro colore e vigore.

Non solo, aggiungendo a questo dell’olio di oliva, potremmo utilizzarlo anche come lucido per borse e scarpe. Un nutriente assolutamente naturale che garantirebbe una brillantezza speciale alla loro pelle.

Abbiamo quindi visto come riciclare le bucce di castagna per ravvivare i nostri capelli, la pelle delle borse e la superficie dei mobili. Quest’ultima operazione potrà essere fatta qualche giorno prima di passare la cera, un procedimento da eseguire con molta attenzione prima dell’accensione dei riscaldamenti.

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