Come richiedere sconti fino a 440 euro sulle bollette della luce senza presentare ISEE nel 2021

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Insieme agli Esperti di ProiezionidiBorsa valuteremo come richiedere sconti fino a 440 euro sulle bollette della luce senza presentare ISEE nel 2021. La riduzione degli importi da pagare sulla fornitura di energia elettrica di cui parliamo non ha  nulla in comune con il sistema del cashback. La Redazione si è già occupata di ciò nell’articolo “Come ottenere il rimborso del 10% sulle bollette di luce e gas con il bonus cashback”. Quel che andremo ad analizzare ora riguarda invece le agevolazioni economiche cui hanno diritto alcune categorie di contribuenti.

Anche per il 2021 ci sarà infatti la possibilità di fruire del bonus per disagio fisico. Si tratta di una misura economica a sostegno dei soggetti la cui sopravvivenza dipende da strumenti e apparecchiature salvavita. I consumi di energia elettrica derivanti dall’utilizzo di questi dispositivi esercita un peso talvolta insostenibile sulle fatture. Di qui la necessità di agevolare il ricorso alle cure attraverso importanti tagli alle bollette. Risulta quindi utile capire come richiedere sconti fino a 440 euro sulle bollette della luce senza presentare ISEE nel 2021. Tutti gli altri bonus sui consumi di energia elettrica, gas e acqua scatteranno in automatico a partire dal 1° gennaio 2021 e non vi sarà bisogno di inoltrare richiesta. Diverso il caso invece del bonus disagio fisico.

Come richiedere sconti fino a 440 euro sulle bollette della luce senza presentare ISEE nel 2021

Il bonus disagio fisico non richiede la presentazione dell’ISEE perché prescinde dalla condizione reddituale del paziente. Sul portale ufficiale dell’ARERA si legge piuttosto che occorre esibire un certificato ASL da cui desumere la patologia invalidante. Inoltre è necessario munirsi di documento di identità in corso di validità, di codice fiscale e dello specifico modulo da compilare. A ciò si aggiungano i dati relativi alla potenza elettrica che l’apparecchiatura salvavita richiede e il codice POD che individua il luogo di utilizzo della fornitura. Il richiedente deve consegnare la richiesta del bonus al Comune di residenza oppure rivolgersi al CAF per ricevere ulteriori indicazioni.

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