Come richiedere le cure termali all’Inps

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Il contribuente che soffre di malattie reumatiche o presenta disturbi alle vie respiratorie può avanzare richiesta di cure termali all’Inps. L’Istituto previdenziale assicura difatti trattamenti sanitari a titolo gratuito purché non vi siano controindicazioni alle Cure Balneo Termali (C.B.T.). Sul portale dell’Inps compaiono disposizioni specifiche che disciplinano la fruizione dei cicli di cura.   Si deduce pertanto che ogni contribuente cui spetta il beneficio potrà ricevere un numero limite di cinque cicli di cura nel corso della carriera assicurativa.

Ogni ciclo terapeutico ha la durata di due settimane per un totale di 12 giorni distribuiti secondo un calendario che l’Inps provvede ad aggiornare. Vediamo  come richiedere le cure termali all’Inps, quale la procedura da seguire, i documenti e il certificato medico da presentare. Ricordiamo anzitutto che l’assistito può godere delle cure termali unicamente durante il periodo delle ferie lavorative. L’unica eccezione a tal proposito è disciplinata dalla Legge n. 412 del 30 dicembre 1991 limitatamente a “affezioni o stati patologici per la cui risoluzione sia giudicato determinante un tempestivo trattamento termale”.

Come richiedere le cure termali all’Inps

Perché l’Istituto previdenziale eroghi trattamenti termali il contribuente deve produrre opportuna certificazione medica che attesti la presenza di specifiche patologie. In particolare accede alla fruizione delle Cure Balneo Termali chi è affetto da osteoartrosi, malattie reumatiche extra articolari, bronchiti croniche semplici o di carattere ostruttivo.

Per presentare la richiesta di trattamenti termali il contribuente deve attenersi alle disposizioni della circolare n. 37/2011 relative alla telematizzazione delle domande. In sostanza, bisogna inoltrare per via telematica la domanda per ottenere le cure balneotermali.

Occorre pertanto munirsi di codice fiscale e Pin Inps per accedere alla sezione “Sportello virtuale per i Servizi di Informazione e Richiesta di Prestazioni”. Sarà cura del medico curante poi inviare al sito istituzionale il certificato attestante la patologia di cui soffre l’assistito. Il medico certificatore disporrà di uno specifico Pin che gli consentirà l’invio online della documentazione sanitaria.

Spetta invece al contribuente la compilazione della domanda che richiede l’inserimento dei dati anagrafici e di residenza, e di altri recapiti. Si dovranno cioè fornire recapiti telefonici o indirizzi di posta elettronica per consentire agli operatori Inps di inviare eventuali comunicazioni all’assistito. Il contribuente deve anche indicare il numero del certificato medico che contiene la prescrizione del trattamento indicato dal medico certificatore. Si procede infine all’accertamento dei requisiti necessari al godimento del beneficio e cliccando per confermare i dati si conferisce ufficialità alla domanda. A tal punto si riceve il numero di protocollo della richiesta e non è più possibile apportare modifiche alla domanda.

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