Come richiedere il credito d’imposta del 10%

calcolare imposte

Il Governo, anche nel 2021, ha previsto diverse misure mirate all’incentivazione degli investimenti. Si tratta di agevolazioni che permettono di recuperare parte delle cifre spese.

In questa guida vedremo come richiedere il credito d’imposta del 10% relativo al ‘bonus investimenti’.

Importo massimo di spesa ammissibile e termine entro il quale effettuare l’investimento

Il riferimento normativo è la legge 178 del 2020, e in particolare l’articolo 1 al comma 1054.
Il bonus in oggetto prevede un parziale recupero di quanto investito in beni materiali o in beni immateriali.

Due sono i paletti che sono specificati nella legge e che possono servire da canovaccio per il recupero del 10% dell’investimento.
Innanzitutto si parla di date e in secondo luogo si chiarisce il limite di spesa sul quale applicare il 10%.
Il credito è applicabile agli investimenti effettuati dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2021. Il termine è prorogabile al 30 giugno 2022 se per l’investimento è stato pagato un acconto di almeno il 20% del costo entro il 31 dicembre 2021.
Il limite massimo di costi ammissibili è pari a 2 milioni di euro per i beni materiali. Invece, il limite massimo per beni immateriali scende a 1 milione di euro.
Il credito d’imposta sarà pari al 15% invece, nel caso in cui gli investimenti siano effettuati per acquistare strumenti e dispositivi atti a favorire il cosiddetto smartworking.

Come richiedere il credito d’imposta del 10%?

Come detto il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 10 per cento del costo del bene strumentale.
Il credito d’imposta può essere speso appena il bene materiale o immateriale viene utilizzato nel ciclo aziendale.

Il codice da utilizzare in compensazione con F24 è il 6935 denominato “Credito d’imposta investimenti in beni strumentali nuovi (diversi dai beni di cui agli allegati A e B alla legge n. 232/2016) – art. 1, commi 1054 e 1055, legge n. 178/2020”.

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