Come richiedere assegni INPS di oltre 500 euro per malattie mentali senza ISEE

malattie

Gli Esperti di ProiezionidiBorsa spiegheranno ai Lettori come richiedere assegni INPS di oltre 500 euro per malattie mentali senza ISEE. Non è infatti necessario trovarsi in una situazione di difficoltà economica per poter beneficiare di alcuni sussidi statali. Non si valuta la posizione finanziaria del soggetto quando si tratta di garantire un sostegno ai soggetti che quotidianamente necessitano di cure. A volte accade che sia proprio il disturbo psichico a richiedere una sorveglianza costante del paziente. E ciò non già perché il soggetto con infermità mentale non sia capace di autonomia e autosufficienza. Molto spesso accade infatti che, nonostante le alterazioni neurologiche, il soggetto riesca a provvedere alla pulizia personale e a deambulare in autonomia.

Ciò che rende necessaria la presenza di terzi è proprio l’insorgenza improvvisa di deliri, allucinazioni, dimenticanze e altre gravi compromissioni del funzionamento psichico. Per tutelare il benessere del paziente e dei suoi familiari occorre assicurare uno sguardo vigile e costante sulle azioni quotidiane del soggetto con patologie mentali. In soccorso di tali pazienti giunge l’indennità di accompagnamento, una misura assistenziale che offre risorse finanziarie con cadenza mensile. Nell’articolo “Quali patologie danno diritto all’accompagnamento?” troverete un elenco dei disturbi con cui si accede al beneficio. Anche chi soffre di malattie psichiche rientra nel novero dei potenziali beneficiari. Conviene pertanto raccogliere informazioni per capire come richiedere assegni INPS di oltre 500 euro per malattie mentali senza ISEE.

Come richiedere assegni INPS di oltre 500 euro per malattie mentali senza ISEE

Secondo quanto ha stabilito la Corte di Cassazione nella sentenza 5032/2016 anche chi presenta patologie psichiche ha diritto all’indennità di accompagnamento. Ciò perché non sempre il paziente con disturbi mentali ha piena coscienza delle azioni che svolge e delle possibili ricadute negative sulla propria e altrui salute. Il che equivale a dire che anche se in grado di deambulare e di compiere atti quotidiani, in molti casi ha bisogno della sorveglianza di un accompagnatore. Per ottenere l’indennità è sufficiente rivolgersi al medico di base e inviare la richiesta alla Commissione INPS che valuterà la sintomatologia e le limitazioni oggettive del richiedente. Se la visita fiscale di accertamento rileverà la necessità di un accompagnatore, il paziente potrà beneficiare di assegni mensili per fronteggiare le spese di assistenza.

Consigliati per te