Come rendere meno tossico il fumo dei carboni?

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Come rendere meno tossico il fumo dei carboni? Una guida sulla carne alla griglia.

Con l’estate torna anche la voglia di grigliate. Una tradizione, non solo italiana, che concilia piacere della buona tavola, convivialità e spazi all’aperto. Come spesso accade nella vita, c’è però un “ma”, che rende meno idilliaco il quadretto tratteggiato. Il focus va quindi subito posto sulla modalità di cottura e quindi sulla carbonella di cui si fa uso nei nostri barbecue. I fumi così esalati vengono infatti assorbiti dalla carne che poi entra nel nostro organismo. Un circolo vizioso che potrebbe rischiare di rendere ben più che indigesta la grigliata. I fumi dei bracieri, inutile tergiversare, sono piuttosto tossici per l’uomo. In caso poi di consumo eccessivo di alimenti grigliati, la soglia della tossicità potrebbe anche rivelarsi cancerogena. Vediamo quindi di capire come rendere meno tossico il fumo dei carboni.

Le prime 5 regole…

A stilare un decalogo d’indubbio interesse per gli amanti delle grigliate all’aperto, l’American Institute for Cancer Research. Una serie di piccoli accorgimenti che, all’atto pratico, potrebbero davvero fare la differenza. In pole position tra i consigli degli studiosi: la rotazione degli alimenti da stendere sulla griglia. Ciò significa non entrare in fissa per le carni rosse, ma alternarle o affiancarle a quelle bianche, al pesce e alla verdura. Questo, oltre ad essere un consiglio che trova concordi anche i nutrizionisti, si spiega pure per un altro specifico ordine di motivi. Sembra infatti che l’alternanza di carni e verdure porterebbe anche ad una diminuzione dell’area direttamente esposta alla fiamma.

Una mano santa viene anche da una previa marinatura degli alimenti. Un altro aiuto discende dal ricorso alle erbe e spezie, particolarmente utili per l’alta percentuale di antiossidanti. Poi ovviamente limitare al massimo l’esposizione degli alimenti al fumo. Ciò significherà evitare di fare abbrustolire o addirittura sbruciacchiare gli alimenti. Comunque, nel caso in cui ciò dovesse succedere, tagliare via il tutto con un colpo di coltello.

… e le ultime 5 

Altro accorgimento fondamentale e al quale si presta spesso poca attenzione, attiene alla fase di pulitura delle griglie di cottura. Sembra infatti che sia proprio nei residui di alimenti che restano attaccati alle griglie, che si annidi la più alta concentrazione di cancerogeni. I tempi di cottura inoltre devono necessariamente essere ridotti al massimo. Altro interessante accorgimento riguarda poi la scelta dei carboni di cui fare uso.

I carboni di legni duri, brucerebbero a temperature più basse e quindi sarebbero da preferire agli altri. Anche la scelta della carne potrebbe contribuire a ridurre la tossicità dell’ “operazione”. Che significa? Semplicemente che le carni più magre o alle quali è stato eliminato il grasso, sarebbero le più adatte da fare alla griglia. Infine, ma non per ordine d’importanza, ricordarsi di girare spesso la carne, evitando che sia un solo lato ad essere esposto per tempi prolungati alla fiamma. Un vademecum di facile esecuzione per una grigliata più salutare.

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