Come pulire i mobili da esterno per l’estate eliminando la muffa grazie a un ingrediente naturale antispreco

giardino

Con la fine dell’inverso e l’arrivo della primavera, spendiamo sempre più tempo fuori dalle mura domestiche. Ciò vuol dire anche spendere qualche ora rilassante sotto il sole comodamente seduti in giardino o sul terrazzo. Ecco che quindi dobbiamo riesumare i mobili da esterno per poterli finalmente riutilizzare.

Sia che siano rimasti fuori in inverno, sia che siano stati accuratamente riposti in cantina, avranno bisogno di una bella pulita. Infatti, l’umidità può intaccare gran parte dei materiali creando macchie difficili da rimuovere. Senza contare che anche l’accumulo di polvere e sabbia può creare delle incrostazioni fastidiose. Per questo può risultare utile qualche consiglio su come pulire i mobili da esterno con il minimo sforzo e il massimo del risultato.

Pulire quelli in plastica

La plastica non è affatto un materiale immune alle macchie di muffa e può essere difficile da rimuovere. Si può poi creare uno strato di sporco incrostato e appiccicoso, tanto che l’unica soluzione sembra la candeggina. Questo prodotto, però, è molto aggressivo.

Fortunatamente, ci sono delle soluzioni naturali che ci permettono di raggiungere comunque risultati soddisfacenti.  Possiamo utilizzare lo sbiancante all’ossigeno o il bicarbonato, magari in combinazione con del limone. Mettiamo una tazza di bicarbonato in 3 tazze d’acqua e mescoliamo. Usiamo una spazzola con setole dure e dei quanti per distribuire questa miscela su tutta la superficie dei mobili. Dopo aver frizionato bene, lasciamo agire ancora qualche minuto e poi risciacquiamo.

Come pulire i mobili da esterno per l’estate eliminando la muffa grazie a un ingrediente naturale antispreco

Quando si tratta di mobili in legno, invece, è meglio essere più delicati. Utilizziamo quindi una spugna leggermente abrasiva o una spazzola con delle setole morbide.

In questo caso possiamo utilizzare un ingrediente naturale che ci permette anche di riciclare un rifiuto che abbonda in molte case, la cenere. Possiamo utilizzare la cenere stessa di stufe e camini o optare per il sapone di cenere o liscivia. Versiamone l’equivalente di un cucchiaio in un litro d’acqua e cominciamo a pulire le superfici. Ricordiamoci di seguire il senso delle venature e di far asciugare completamente il legno. Infatti, bagnare questo materiale senza esporlo poi farlo seccare, potrebbe rovinarlo del tutto.

Possiamo utilizzare il sapone di cenere anche per i cuscini, sia che decidiamo di lavarli a mano con una spazzola, sia che decidiamo di metterli in lavatrice.

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