Come pulire e cucinare il topinambur

topinambur

Il topinambur è considerato uno dei tuberi della salute: tra essi troviamo la batata, la tapioca e il taro. Il topinambur, il cui sapore si avvicina leggermente al sapore di carciofo, prende anche il nome di carciofo di Gerusalemme o rapa tedesca. Malgrado il nome, è un alimento molto consumato nei paesi del Nord Italia e ingrediente di ricette regionali.

Ne esistono ben due varietà: il topinambur bianco o precoce e il topinambur bordeaux. Uno cresce a fine agosto, mentre l’altro è disponibile per tutta la stagione fredda fino alla primavera.

La coltivazione del topinambur avviene in tutta Europa. I Paesi che ne producono di più sono il Belgio e la Francia. Forse per la vicinanza, il Piemonte è la regione d’Italia che ne apprezza maggiormente il gusto e le proprietà (il nome regionale piemontese è ciapinabò, topinabo).

Per quanto riguarda l’uso in cucina di questo ingrediente così particolare, possiamo dire che solo recentemente se n’è riscoperto il sapore. Potrebbe essere considerato il “carciofo dei poveri”. Il suo gusto è delicato e saporito, in più possiede molte proprietà organolettiche.

Il topinambur contiene l’inulina, sostanza che favorisce la digestione e combatte il colesterolo. È un buon alimento per le diete, dato che ha poche calorie e non contiene glutine.

Mangiare questo tubero apporta vitamine A, B, E, K e fibre, sali minerali e ferro.

Se vi state chiedendo come si cucina il topinambur perché non aspettate altro che provarlo. Ecco come pulire e cucinare il topinambur!

Come pulire il topinambur

La forma del topinambur è assai particolare: si presenta bitorzoluta con buccia sottile e irregolare. Il modo giusto per prepararlo è simile ai funghi. Bisogna spazzolare via la terra e lavarlo sotto acqua. C’è chi preferisce mangiarlo con la buccia, chi invece lo pela con un coltellino.

Munitevi di guanti perché il topinambur tenderà a fare diventare nere le vostre mani. Dopo averlo sbucciato mettetelo in una ciotola con acqua e limone per evitare che si annerisca.

Tanti modi per cucinare il topinambur

Il topinambur si presta a una svariata quantità di ricette e modalità di cottura. Per il suo gusto particolare si abbina benissimo alle spezie (senape, rosmarino, salvia, timo) e con ortaggi quali patate, zucca e funghi, anch’essi ortaggi invernali.

Per il suo apporto di carboidrati è preferibile non unirlo a legumi. Si sposa perfettamente con il limone.

Ecco alcuni modi per cucinarlo:

a) Topinambur crudo. Si consiglia di non eliminare la pelle, ma di affettarlo finemente con una mandolina o grattugiato. Potete servire il topinambur in insalata aggiungendo carote, verza, frutta secca, e condirlo con olio, sale e pepe.

b) Topinambur bollito. Questo tubero è ottimo anche semplicemente bollito in acqua salata, senza togliere la buccia. Quando è cotto, spelatelo e conditelo. Potete farne una crema o una farcia per altre verdure.

c) Topinambur fritto. Come tutto ciò che viene fritto, l’ingrediente acquista sapidità e il sapore viene esaltato. Ricordatevi di asciugare bene il topinambur prima di metterlo in padella, tagliato a fettine. Con questo ingrediente vengono anche delle ottime patatine vegetali.

d) Topinambur al forno. Preparare un condimento con olio, sale e spezie a piacimento. Potete aggiungere della cipolla o del porro e condire il topinambur tagliato a pezzetti. Non ci vorrà una temperatura molto alta (180° dovrebbero bastare) per 30 minuti.

e) Topinambur in padella. È la cottura più veloce e tra le più saporite. Possiamo rosolare la cipolla con un filo di olio e aggiungere il topinambur con erbe aromatiche.

f) Il topinambur si presta anche per la cottura al vapore e per la preparazione di altri piatti come risotti, vellutate e nelle polpette vegetali.

Se siete curiosi di provare questo fantastico tubero, usate i consigli su come pulire e cucinare il topinambur. Non rimarrete delusi e proverete un sapore di altri tempi.

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