Come percepire 500 euro di pensione con soli 5 anni di contributi

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Negli ultimi anni i requisiti per accedere ad un trattamento pensionistico stanno diventando sempre più restrittivi. L’aumento dell’aspettativa di vita nel nostro Paese e le precarie condizioni delle casse pubbliche hanno obbligato i Governi a maggior severità. Insomma, per salvaguardare la stabilità finanziaria dello Stato e le future pensioni, le politiche previdenziali hanno innalzato l’età pensionabile.

Oltre ad introdurre il criterio di calcolo contributivo che parametra le pensioni ai contributi effettivamente versati dal lavoratore. In questo contesto, chi ha avuto una carriera lavorativa discontinua rischia di percepire una pensione particolarmente esigua. Resta comunque valida la possibilità di accedere alla pensione di vecchiaia contributiva anche con un solo quinquennio di contribuzione. In questo articolo calcoleremo proprio come percepire 500 euro di pensione con soli 5 anni di contributi.

La pensione di vecchiaia contributiva

Abbiamo visto che un lavoratore può richiedere la pensione INPS anche se ha versato solo 60 mensilità di contributi. La pensione di vecchiaia contributiva prevede però alcune specifiche limitazioni imposte dall’articolo 3 del D.M. 282/1996. Si tratta infatti di un trattamento esclusivamente contributivo, quindi a beneficio di chi non abbia contributi precedenti al 1996.

Inoltre, la sola opzione contributiva esclude l’applicazione di altre agevolazioni e prevede l’obbligo di far confluire i contributi nella Gestione Separata INSP. Il trattamento pensionistico di vecchiaia contributiva, infine, non può avvenire prima del compimento del settantunesimo anno di età. Una volta comprese le limitazioni imposte dalla legge, possiamo analizzare come percepire 500 euro di pensione con soli 5 anni di contributi.

Come percepire 500 euro di pensione con soli 5 anni di contributi

Tra i requisiti necessari per comprendere come percepire 500 euro di pensione con soli 5 anni di contributi vi è il vincolo anagrafico. Possono infatti richiedere la pensione di vecchiaia contributiva solo le persone che abbiano compiuto i 71 anni di età. Per questo motivo, ad oggi, rientrano in questa opzione soltanto i contribuenti nati prima del 1950.

Chi abbia prestato almeno 60 mesi di attività come dipendente dopo il 1996 percepirà una pensione pari al 19,1% della RAL. Con una retribuzione annua lorda di circa 30.000 euro la pensione sarà quindi di quasi 6.000 euro annui. Ovvero 500 euro calcolati su dodici mensilità che consentono l’accesso ai trattamenti di reversibilità. Un diritto, quest’ultimo, esercitabile anche dall’ex coniuge come abbiamo visto in un recente approfondimento.

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