Come pagare solo il 5% di tasse in Italia

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Secondo il rapporto annuale della CGIA di Mestre, gli italiani pagano mediamente 8.300 euro di tasse all’anno. La pressione fiscale si attesta al 42,5% uno dei valori più elevati dell’Unione Europea. Al contempo il nostro Paese registra una drammatica evasione fiscale che supera i 100 miliardi di euro all’anno. La lotta all’evasione è difficile e il Governo da sempre reagisce aumentando le tasse. Ultimamente le cose stanno cambiando, la redazione di Proiezionidiborsa ha recentemente analizzato il bonus Irpef per i lavoratori dipendenti. Ma è possibile pagare ancora meno.  Vediamo allora, come pagare solo il 5% di tasse.

Come vengono tassati i redditi da lavoro in Italia

Il sistema fiscale italiano prevede due tipologie di tassazione sul reddito. I lavoratori dipendenti ricevono uno stipendio netto. Il datore di lavoro trattiene dalla retribuzione tasse e contributi e li versa per conto del dipendente all’erario. I lavoratori autonomi, invece, devono provvedere da sè a versare quanto dovuto al Fisco. Lo faranno sulla base dei calcoli effettuati in sede di dichiarazione dei redditi.
Oltre a tasse spesso molto elevate, i lavoratori autonomi devono sostenere i costi di un commercialista. Dovranno anche gestire varie complessità burocratiche. Registrazione delle fatture, redazione dei libri contabili, conservazione dei documenti fiscali e molto altro. Ma da qualche tempo professionisti, agenti e piccoli imprenditori hanno la possibilità di risparmiare  grazie ad una procedura semplificata ed agevolata. Vediamo, quindi, come pagare solo il 5% di tasse in Italia.

Il regime fiscale forfettario

Il Fisco italiano prevede il regime fiscale ordinario, il regime ordinario semplificato ed il regime forfettario.
I regimi ordinario e semplificato richiedono la gestione di molta burocrazia e prevedono una tassazione progressiva. Con il salire dei guadagni, le tasse salgono più che proporzionalmente. Il regime fiscale forfettario, invece, prevede una fortissima semplificazione nella gestione. Inoltre consente una tassazione fissa pari al 15% o addirittura al 5%. I contribuenti che scelgono il regime forfettario saranno esonerati dall’obbligo di fatturazione elettronica, dall’applicazione dell’IVA e dell’eventuale ritenuta d’acconto. Non dovranno nemmeno provvedere alla registrazione di fatture e corrispettivi.

Saranno soggetti ad un’imposta sostitutiva pari al 15% dei guadagni. Ma se si svolge un’attività autonoma per la prima volta, per 3 anni l’imposta scenderà al 5%. Ecco svelato come pagare solo il 5% di tasse!
Ricordiamo che il regime fiscale forfettario è riservato ai contribuenti con un fatturato annuo non superiore a 65.000 euro. Questo sistema agevolato non consente di abbassare l’imponibile “scaricando” le spese e comporta il pagamento dell’IVA senza diritto di rivalsa o detrazione.

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