Come ottenere il Bonus decoder TV a domicilio, consegnato gratis a casa dall’11 aprile, e a chi spetta

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ll Bonus decoder tv a domicilio ha avuto il via già a partire dall’11 aprile 2022. Esso consente di farsi consegnare gratuitamente a casa il dispositivo per la ricezione del nuovo digitale terrestre. Si tratta di un’agevolazione che spetta agli over 70, in possesso dei requisiti previsti dalla normativa. Grazie a questo Bonus, potranno ottenere gratis e direttamente presso la propria abitazione i dispositivi per il passaggio al nuovo digitale terrestre. L’iniziativa sarà valida fino ad esaurimento fondi. In particolare, le risorse necessarie sono state messe a disposizione dalla Legge di Bilancio 2022. La misura è destinata, come indicato, agli anziani, con più di 70 anni, con pensioni basse. Inoltre, riguarda i dispositivi con un prezzo che non superi i 30 euro. Soffermiamoci adesso, più nel dettaglio, su quali siano i requisiti necessari per presentare domanda.

A chi è diretto il Bonus

Il Bonus spetta a coloro che, alla data del 1° gennaio 2022, avevano un’età pari o superiore a 70 anni. Inoltre, devono avere un trattamento pensionistico non superiore a 20.000 euro annui. In più, il richiedente deve essere residente in Italia ed essere l’intestatario dell’abbonamento TV. Ma vediamo come ottenerlo. Ebbene, ci sono 3 modalità, ossia: telefonicamente, in modalità telematica o presso gli uffici postali. I documenti occorrenti sono solo: codice fiscale, o tessera sanitaria, e carta d’identità.

Quindi, ecco come ottenere il Bonus decoder TV a domicilio, che va richiesto prenotando la consegna:

  • telefonicamente, al numero 800 776 883, attivo dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18;
  • oppure telematicamente sull’apposito sito;
  • o, ancora, richiedendola alle Poste, negli orari di ufficio.

Come ottenere il Bonus decoder TV a domicilio, consegnato gratis a casa dall’11 aprile, e a chi spetta

Al momento della prenotazione avviene anche il controllo dei requisiti, richiesti dalla normativa. Esso avviene tramite le banche dati dell’INPS, degli altri istituti di previdenza e dell’Agenzia delle Entrate. In particolare, vi sono dei limiti di cumulabilità con altri Bonus. Ad esempio, quello in questione non si può cumulare con il Bonus TV-decoder, destinato alle famiglie con ISEE inferiore a 20.000 euro. Al contrario, è cumulabile con il Bonus rottamazione TV, senza limite di ISEE. La consegna del decoder avviene tramite Poste Italiane. Poi, se successivamente si ha bisogno di assistenza per l’installazione o la configurazione del decoder, si potrà contattare il numero 800 776 883.

Ad oggi, tuttavia, mancano ancora le indicazioni operative riguardanti la consegna dei decoder. L’unica certezza è che chi ne ha diritto deve iniziare a farne richiesta. Tuttavia, non è stato ancora creato l’elenco degli aventi diritto e, quindi, di coloro che potranno, utilmente, presentare la domanda.

Procedura da svolgersi e attenzione alle truffe

Il compito di formare gli elenchi dei beneficiari spetta a tre enti pubblici, che devono provvedervi mediante l’utilizzo incrociato dei dati di cui dispongono. In particolare, l’INPS dovrà trasmettere al MISE l’elenco dei pensionati con reddito fino a 20.000 euro lordi annui, aventi l’età anagrafica richiesta. Tra le pensioni considerate rientrano anche quelle di natura assistenziale e quelle erogate da altre Casse o Istituti previdenziali. Il MISE, a sua volta, dovrà trasmettere gli elenchi all’Agenzia delle Entrate, cui spetta un’ulteriore selezione. Nello specifico, essa individuerà quali sono i residenti in Italia che siano intestatari di un abbonamento del Canone Rai. L’elenco finale, poi, viene inviato nuovamente al MISE, che lo trasmetterà alle Poste, preposta alla consegna dei decoder agli aventi diritto.

Dunque, la procedura è ancora tutta da confermare. Essa partirà, in concreto, quando Poste avviserà, con un’apposita comunicazione, gli aventi diritto che ne abbiano fatto richiesta. In questa fase, quindi, occorre stare molto attenti alle truffe. Qualcuno, infatti, potrebbe spacciarsi per un incaricato di Poste per conseguire fini illeciti. Quindi, è bene attendere la comunicazione ufficiale di Poste, onde evitare di incorrere in qualsivoglia tentativo di truffa.

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