Come operava Gann? L’esempio del 2 novembre 2020

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In molti, tra gli esperti e gli appassionati di trading, si domandano come operasse Gann.

A tale riguardo in pregresse analisi ho indicato alcune delle sue molteplici tecniche, ma in questo articolo mi soffermerò, in particolare, sul concetto di trasformazione planetaria dei prezzi e su quello di segnali di conferma reciproca.

Come operava Gann: L’esempio del 2 novembre 2020

In particolare, Gann non apriva posizioni, se non in presenza di una pluralità di indicazioni che confermassero lo stesso segnale, basate su tecniche diverse.

Tali tecniche potevano essere di due tipi.

O tecniche geometriche, da cui traeva proiezioni di possibili setup di prezzo e tempo, in concomitanza o prossimità di probabili punti di svolta rialzisti o ribassisti.

O tecniche astrologiche, che indicavano la posizione del prezzo rispetto ai principali corpi celesti.

Altre tecniche ancora consentivano, invece, di trasformare le indicazioni delle effemeridi relative ai pianeti in prezzi da utilizzare direttamente sul grafico delle quotazioni.

In tal modo si otteneva un riferimento dei valori planetari, trasformato in prezzo, da cui poi si traevano ulteriori indicazioni, considerando altri prezzi ottenuti come percentuali in aumento e diminuzione, rispetto a quel primo prezzo.

L’esempio di un setup di prezzo e tempo

Nell’esempio che segue, consideriamo un setup verificatosi il 2 novembre 2020.

Non utilizzeremo l’infinità di tecniche, di cui Gann avrebbe potuto far uso.

Ma consideriamo un setup basato sulla corrispondenza tra prezzo e tempo, basato sulla cosiddetta tecnica del quadrato, unitamente ad una indicazione basata su tecniche astrologiche.

L’incrocio prezzo/tempo.

Procediamo, quindi, nella nostra analisi, partendo dal seguente grafico.

setup 2 novembre 2020 esempio

La freccia rossa si riferisce alla seduta dello scorso 2 novembre 2020, relativamente al Ftse Mib.

Notiamo che in questa seduta, su base daily, abbiamo avuto una conferma del minimo formatosi nelle due precedenti sedute, con una barra che chiude sopra la barra precedente.

E proprio questa barra di conferma corrisponde ad un setup di prezzo e tempo.

Per ottenere questa indicazione abbiamo usato una tecnica denominata quadrato di 144, applicata ad un precedente minimo importante.

Otteniamo in questo modo un’indicazione di prezzo (retta blu orizzontale), che infatti interseca le barre di minimo, ed una indicazione di tempo (retta lilla verticale) in corrispondenza della barra del 2 novembre 2020.

Una conferma astrale

Applichiamo alla medesima seduta la tecnica spiegata qui.

In particolare la applichiamo al prezzo di chiusura, che il 2 novembre 2020 era 18.400.

Trasformiamo quindi questo prezzo in gradi dello zodiaco, applicando l’algoritmo di trasformazione planetaria.

18400/360=51,11.

Quindi: 51X360=18.360.

Infine: 18.360-18.400=40.

Quindi questo prezzo corrisponde a 40 gradi dello zodiaco, ossia 10 gradi in Toro.

In base alle posizioni dei pianeti sullo zodiaco, potevamo quindi notare che, rispetto ad Urano, che il 2 novembre si trovava a 8 gradi e 37 primi in Toro, l’indice si trovava in aspetto di congiunzione, considerando un minimo di tolleranza nella differenza in gradi. Quindi abbiamo uno degli aspetti astrali cosiddetti forti, per la loro valenza.

Pluralità di indicazioni

In base all’esempio di cui sopra, a proposito di “Come operava Gann: L’esempio del 2 novembre 2020”, possiamo quindi dire che abbiamo avuto una pluralità di indicazioni convergenti nell’indicazione di un setup.

Sia in relazione a tecniche di prezzo e tempo, basate sul metodo del quadrato, sia in base ad una trasformazione del prezzo in gradi zodiacali, e conseguente analisi dei rapporti angolari con i pianeti.

A cura di Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT

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