Come non farsi rubare la bicicletta

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Un furto di bici ogni due minuti. E sono in aumento. A fronte di un parco biciclette di 4 milioni, ci sono i 320mila furti l’anno denunciati dalla Fiab, la Federazione italiana amici della bicicletta. Il settore delle due ruote vale 6 miliardi di euro di fatturato e permette di risparmiare 127 milioni di euro di carburanti. Potrebbe essere più florido se le bici non sparissero: sono 300 al giorno circa, nella sola Milano. Oggi spieghiamo come arginare il furto della bicicletta, specie se è nuova e acquistata da poco con il bonus governativo.

I siti che aiutano contro i furti di bicicletta

Non tutti gli italiani sanno che esiste un Registro Italiano Bici, la piattaforma consultabile, anche dalle forze dell’ordine. Permette di indentificare il proprietario di una bicicletta, segnalare un furto o un ritrovamento. Come non farsi rubare la bicicletta. C’è un portale, “Mappa la tua città” che si occupa di furti di bicicletta. E anche il sito “Rubbici” può aiutare a ritrovare la due ruote, perché ce ne sono molte che vengono utilizzate e poi abbandonate.

Come non farsi rubare la bicicletta

Esistono alcuni semplici accorgimenti per scongiurare il furto di una bici. Innanzitutto annotare il numero di telaio e scattare una foto, utile per reclamarla in caso di ritrovamento. Vero che il numero di telaio può essere limato. Ma basta apporre nelle manopole o nel tubo della sella un foglietto col proprio nome, cognome e indirizzo, per riottenerla. Si chiama un vigile e si espone il caso. Di solito la si riottiene subito.

Non lasciare mai la bici incustodita, neanche quando si è seduti al bar e la si ha di fronte. Quando la si usa per lavoro, parcheggiare sempre nei luoghi in cui circola molta gente, dove qualcuno potrebbe accorgersi di un eventuale furto. Bisogna legarla bene con catena al supporto, ancorando la parte resistente del mezzo. Meglio non bloccare solo quelle rimovibili come sella e manubrio. I lucchetti a spirale non vanno bene, bisogna utilizzare quelli a pitone e catena a fascia d’acciaio. Ricordarsi che se non portano via la bici, portano via il contachilometri, la borsa e la borraccia.

La bici su Facebook

C’è una pagina Facebook milanese che si intitola “Bici rubate e ritrovate”. I followers sono più di 20 mila, ma sono poche le bici che grazie a questo, sono tornate nelle mani del proprietario. E così il Comune del capoluogo lombardo ha deciso di correre ai ripari. C’è un elenco online e un sistema di registrazione con tanto di codice antifurto. Ci si iscrive, si carica una foto, si riceve un voucher con un codice per farsi marchiare il mezzo in un centro autorizzato. La soluzione piace molto alla Fiab, l’associazione dei ciclisti italiani con 150 sezioni in tutta Italia e 20mila iscritti.

Il satellitare che funziona come un telepass

A Pisa invece la bici ha un antifurto satellitare inserito nel telaio. L’utente può monitorare in tempo reale dove si trova la bici. I sensori basati su radiofrequenze si auto-alimentano e funzionano come un telepass. La bici può essere in tal modo ritrovata anche dagli altri. Prima di un sistema organizzato per dissuadere i furti, funzionano altri accorgimenti. Soprattutto sonori, per avvertirci se qualcuno sta cercando di manipolarla appena ci siamo allontanati.

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