Negli ultimi anni, complice anche una crisi economica sempre più presente, il mercato del cosiddetto “ricondizionato” si è sviluppato in maniera esponenziale. E, se all’inizio, a farla da padroni erano soprattutto i cellulari, adesso abbiamo un’ampia scelta anche di tablet, computer, e, addirittura televisori. Un eventuale acquisto è comunque legato a una serie di fattori da seguire scrupolosamente. Come non cadere nell’errore di acquistare un ricondizionato scadente e fare invece un affare, seguendo anche i consigli dei nostri Esperti.
Per prima cosa il venditore e la garanzia
Le prime due cose fondamentali per limitare i rischi e, cogliere invece, una bella occasione, sono: conoscere il venditore e la garanzia del prodotto. Soprattutto sul web troveremo, infatti, migliaia di offerte di ricondizionati. Andiamo immediatamente a vedere le recensioni del venditore per tutelarci a 360 °. Meglio ancora, se ci avvaliamo di un laboratorio o un negoziante di fiducia. Per legge, smartphone e tablet ricondizionati, hanno esattamente la stessa garanzia del nuovo: 24 mesi. Che, diventano invece 12, se acquistiamo scaricando con la Partita IVA. Le case madri accetteranno eventuali guasti anche sui ricondizionati, ma solo con lo scontrino o la fattura originali.
Perché sono ricondizionati
Come non cadere nell’errore di acquistare un ricondizionato scadente e fare invece un affare, conoscendo la storia del prodotto. Quando decidiamo di acquistare un ricondizionato, sarà opportuno conoscerne la storia. Dietro al termine ricondizionato, possiamo infatti trovare apparecchi:
- semplicemente usati;
- nati non funzionanti e quindi riparati;
- usati per pochi giorni, o addirittura poche ore e riconsegnati dall’ acquirente;
- permutati soprattutto dalle aziende, un pò come le autovetture da noleggio;
- con qualche difetto nella scocca.
Il diritto di recesso
Ricordiamo che anche i ricondizionati godono del diritto di recesso, così come stabilito dalla Legge. Solitamente parliamo di una settimana di tempo, con prodotto integro e scontrino fiscale. Settimana, che, in qualche caso, può arrivare a due, per volere del venditore. Parlando di televisori, rimandiamo alla lettura dell’articolo di approfondimento trattante l’imminente passaggio al digitale terrestre.
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