Come investire nell’e-commerce

Come investire nell’e-commerce

Come investire nell’e-commerce? Questa modalità innovativa di business ha rivoluzionato il mondo dei consumi privati ma anche dell’economia reale. Oltre che quello del lavoro.

E-commerce: il caso Amazon

All’inizio nessuno avrebbe scommesso su Amazon (AMZN), nemmeno Warren Buffett come ha recentemente ammesso lui stesso. Ma la rivoluzione del gigante dell’e-commerce ha sconvolto tutti e preso tutti alla sprovvista. Per questo motivo, con un megatrend ormai avviato, è impossibile non pensare ad un futuro senza e-commerce. Anche perché le vendite online rispondono a necessità che accomunano i consumatori di tutto il mondo: convenienza, valore e velocità di consegna. Tutte cose a cui, con il tempo, Amazon ha provveduto arrivando addirittura a pensare alla consegna di cibo fresco attraverso l’impiego di droni. A dare una mano è stata anche la diffusione, ormai capillare, dei telefonini che permettono il collegamento, la scelta, l’acquisto e anche il pagamento, ovunque e in qualsiasi momento.

Non solo Amazon, gli altri titoli su cui investire

Una vera fortuna per aziende come Amazon o eBay (EBAY), ma anche Alibaba (BABA) e JD.com (JD) che hanno non solo guidato la transizione verso una nuova concezione dei consumi, ma anche veicolato investimenti in tecnologia e infrastrutture per soddisfare la domanda dei clienti.

Ma a differenza di quanto si possa pensare, non sono gli Usa il mercato più promettente. L’e-commerce è nato negli States ma presto cederà lo scettro di mercato più appetibile alla Cina, già da oggi l’orizzonte il più grande mercato al mondo, con vendite online pari a $ 1,03 miliardi nel 2018. Proprio le economie in fase di sviluppo potranno contare su un aumento della classe media e dei relativi consumi. Aree come India, Sudamerica e Africa avranno sempre più consumatori con uno smartphone in mano.

Come investire nell’e-commerce nei mercati emergenti

Per questo motivo non c’è solo Amazon su cui investire, altri nomi interessanti possono essere Shopify o Wayfair mentre per il Canada c’è Etsy. In Sudamerica invece c’è MercadoLibre, supportato anche dalla sua piattaforma di pagamenti, MercadoPago Point, che consente ai rivenditori di accettare pagamenti anche a rate tramite un’app mobile o una carta prepagata, il che permette di ampliare esponenzialmente la base di potenziali clienti. In Africa sta spopolando Jumia Technologies, la società con sede in Nigeria che, visto il mercato di riferimento (tutto il continente africano) e l’ancora bassa diffusione dei pagamenti online, ha permesso ai suoi corrieri di accettare denaro contante. C’è poi JD.com che, in Cina, si è applicata per sopperire alla mancanza di infrastrutture utilizzando i droni per consegnare le merci anche nelle zone rurali dell’immensa nazione.

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