Come investire nei prossimi mesi?
Nonostante segnali incoraggianti provenienti sulle borse, tra la fine del 2018 ed i primi mesi del 2019, al momento non ci sono ancora segnali di conferme per ulteriori rialzi.
A cura di Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT
Si pone quindi il problema di comprendere su cosa investire nei prossimi mesi, e quali asset prediligere da ora in poi.
Possiamo distinguere due tipi di investimento: quello basato su una quasi totale sicurezza in materia di ritorno del capitale investito e del rendimento, e quello che dipende invece, ancora una volta, dalle prospettive desunte dalle conferme dell’analisi tecnica.
Come investire nei prossimi mesi? I Titoli di Stato
Il primo tipo di investimento riconduce ai Titoli di Stato.
In particolare si potrebbe seguire una strategia basata su acquisto di eventuali occasioni sotto il nominale.
Salvo una remota ipotesi di default (che nel prosieguo spiego perché non dovrebbe verificarsi) è garantito il ritorno del capitale e delle cedole.
I motivi a sostegno di questa scelta sono più d’uno.
Intanto, nonostante una accesa dialettica tra i partners di governo e prospettive al momento non brillanti sulla crescita economica italiana, la curva dei rendimenti continua ad essere positivamente inclinata.
Il che denota fiducia nella tenuta dei conti pubblici.
Ma ipotizziamo anche una futura, eventuale inversione della curva.
Cosa significherebbe?
Evidentemente, che sono considerate più sicure le scadenze più distanti.
E questo proprio perché si prevede che, in caso di difficoltà finanziarie, queste vengano poi superate.
Pertanto, anche a fronte dei rilevanti interessi detenuti da investitori stranieri nel nostro paese, nel peggiore dei casi è ipotizzabile un prolungamento delle scadenze, più che un default vero e proprio.
La logica conseguenza è che chi investe in titoli di stato potrebbe forse esporsi a questo rischio massimo.
Ma potendo contare sul flusso cedolare.
Pertanto sarebbe come investire in titoli che verranno rimborsati con una eventuale opzione di scadenza prolungata, ma con flusso cedolare quasi certo.
E’ quindi preferibile che non investa chi sa di avere bisogno di una determinata somma ad una precisa scadenza, ma chi potrebbe farne a meno, contando su un rischio contenuto.
Come investire nei prossimi mesi? Borse?
Dopo il ribasso della seconda parte del 2018, pareva tornata una situazione di risk on, che però ora è passata a risk off, per quanto riguarda l’azionario.
Ce lo dicono innanzi tutto le curve dei rendimenti di due principali motori economici mondiali, come Cina ed USA, impelagati nella questione dazi.
Comunque, anche a voler considerare il comparto sotto altro profilo, vi sono anche aspetti dell’analisi tecnica che bilanciano i segnali di ripresa che erano intervenuti.
Intanto il livello resistenziale di lungo termine di magic box, raggiunto il quale setup (in prezzo e tempo), gli indici di Wall Street hanno virato al ribasso per la seconda volta, dopo il ribasso della seconda parte del 2018.
Non a caso si stanno formando potenziali pattern di doppio massimo.
Ma non basta.
Dal grafico che segue è intuibile come sia probabile, nonostante alcuni segnali rialzisti intervenuti dopo il bottom del 2018, che si sia raggiunto un top di lungo.
Al momento, sui mercati pende la spada di Damocle di una possibile inversione ribassista di lungo, ed ecco il grafico che la spiega:
Notiamo un canale di lunghissimo termine e sia il top, da cui è originato il precedente ribasso, sia quello attuale, si sono formati lungo la retta superiore di resistenza.
Solo un caso?
Anche tale elemento, unitamente ad indicazioni di risk off legate alla curva dei rendimenti, fa riflettere.
Che poi le quotazioni siano tirate, in termini di analisi fondamentale, è abbastanza evidente.
In questa fase, quindi, potrebbe continuare il ribasso delle borse, e probabilmente potremmo assistere anche ad una inversione ribassista del dollaro, legato alle dinamiche economiche statunitensi.
Come investire nei prossimi mesi? Puntare su E uro ed Oro?
Il tutto a favore, probabilmente, di Euro e di Oro.
Analizziamo le motivazioni tecniche.
ORO
Partiamo dal seguente grafico.
Vediamo che l’Oro ha formato un bottom in corrispondenza del passaggio di una trend line di lungo termine, parte di un canale rialzista, i cui punti di congiunzione salienti sono evidenziati dai cerchi gialli.
Nel frattempo si è andato realizzando un trend lateralizzante, e la linea rossa rappresenta la proiezione di dove l’oro dovrebbe tentare un nuovo attacco alla resistenza orizzontale, entro ottobre.
La prosecuzione del rialzo potrebbe portare ad un rialzo anche del 30% verso i 1.705$.
Come investire nei prossimi mesi? Euro Dollaro
L’ Euro, dovrebbe ormai aver raggiunto un punto di potenziale bottom di medio e lungo.
Analizziamo la situazione in base al seguente grafico.
Notiamo, in primis, due importanti canali rialzisti, uno di lungo, rappresentato dalle trend lines nere ed uno di medio, rappresentato dalle trend lines verdi.
Entro i cerchi i punti di passaggio delle trend lines di lungo.
E’ evidente come le attuali quotazioni si trovino su un supporto, sul quale confluiscono le rette di supporto di entrambi i canali.
Non solo.
La retta rossa rappresenta un supporto dinamico di magic box, che ha intercettato gli attuali minimi.
Pertanto, fin tanto che reggeranno i livelli supportivi, resta in essere una proiezione di rialzo con un importante target, indicato dalla freccia nera, in area 1,385 entro gli ultimi mesi del 2020/primi mesi del 2021.
Ancora una volta, senza peraltro escludere potenziali, ulteriori target rialzisti.
Come investire nei prossimi mesi? Conclusioni
Dinamiche economiche, tecniche e cicliche prospettano una fase di risk on per borse e correlato risk off per Euro Dollaro ed Oro.
Per chi preferisca una strategia non basata su conferme da parte dell’analisi tecnica, si può puntare su investimenti in Btp cogliendo, di volta in volta, occasioni qualora le quotazioni siano al di sotto del nominale.
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