Come investire in BTP in pochi, semplici passi

I migliori Btp

Come investire in BTP in pochi, semplici passi. Volete investire in BTP, ma non l’avete mai fatto? In pochi minuti vi descriveremo i passi da fare e le cose da sapere per farli. Continuate a leggere.

I BTP possono essere acquistati in due modi. O tramite asta pubblica, cioè sul mercato primario, oppure sul mercato secondario, dopo la loro emissione. I BTP sono quotati su due mercati principali, l’MTS e il MOT. L’MTS è il mercato all’ingrosso dove si negoziano grandi quantitativi. Essendo il minimo 2,5 milioni di euro, è riservato agli investitori istituzionali. Il MOT è dedicato alle transazioni di cifre inferiori. Noi risparmiatori compriamo su questo mercato. La liquidità ed i prezzi, su entrambi i mercati, sono a livelli eccellenti, ovviamente.

Volete comprare un BTP già emesso? Se avete un conto online ed un conto titoli ad esso connesso, è semplice. Basta digitare il codice ISIN del titolo che si intende acquistare, e comprarlo. La vostra banca o broker trasmetterà l’ordine in tempo reale al MOT, il titolo verrà acquistato e depositato sul vostro conto titoli. Fatto. L’unica cosa che bisogna tenere a mente è il quantitativo minimo. Si può comprare anche solo 1 titolo, ma bisogna avere almeno 1.000 euro per farlo. Perché questa è la quantità minima disponibile. E continuiamo a vedere come investire in BTP in pochi, semplici passi.

Come investire in BTP in altri pochi, semplici passi

Per cercare il BTP a cui siete interessati, per esempio il decennale italiano di maggio, ci sono due metodi. Il più semplice è conoscere il codice ISIN. Che non è altro che il codice alfanumerico univoco di quel titolo. L’altro è cercare la cedola e la scadenza a cui si è interessati. Per esempio, BTP X,XX% (la cedola), giorno, mese e anno (la scadenza). Quindi BTP 1,45% 15 maggio 2020.

Passiamo ai prezzi, che sono una cosa importante. Il prezzo secco è il prezzo di negoziazione di un titolo, senza interesse. E’ sempre bene specificarlo, quando si acquista un BTP sul secondario. Perchè? Perché il prezzo d’acquisto di un titolo influisce sul rendimento che si può ottenere. E ricordatevi, sempre, che tanto più basso è il prezzo, tanto più alto è il rendimento.

Costi, commissioni e tassazione

Sono sempre la nota dolente. Il prezzo secco non sarà quello che pagherete. Ad esso la banca o il broker aggiungerà le commissioni di sottoscrizione o di negoziazione dei titoli. Cioè quanto vi prende per eseguire il vostro ordine. Purtroppo può essere molto alta, questa commissione, e ridurre parecchio il rendimento. I costi più bassi sono per i BOT, per dire. In asta, invece, i BTP non hanno commissioni. Ci pensa il Tesoro a pagare i collocatori. La tassazione è del 12,5%, la più favorevole in Italia. In ogni caso, però, va dedotta dal rendimento lordo, che quindi eroderà un po’.

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