Come investire in Borsa la prossima settimana. Listino di Milano a un bivio

borsa-italiana

In Borsa a Milano lunedì inizierà una nuova settimana molto delicata. L’ottava che si è appena chiusa non è stata particolarmente brillante, registrando le perdite peggiori da un mese. Proviamo a capire cosa potrà accadere al listino milanese nelle prossime sedute e quindi come investire in Borsa la prossima settimana.

Come investire in Borsa la prossima settimana

Partiamo dai fatti. L’indice delle blue chip, l’Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB), da fine marzo si muove all’interno di una stretta fascia di prezzo. Un movimento laterale che ha come limite inferiore quota 16.300 punti, minimo registrato nell’ultima settimana di marzo. E come limite superiore la soglia dei 17.900 punti, massimo fatto registrare nella prima settimana di aprile.

Solo una chiusura settimanale sopra o sotto questi due livelli può determinare un movimento deciso in una direzione o nell’altra. Sottolineiamo che la chiusura deve essere settimanale. Infatti già a fine aprile i prezzi avevano superato la resistenza dei 17.900 punti, toccando un massimo infrasettimanale a 18.300 punti. Ma la chiusura della settimana è stata sotto la soglia dei 17.900 punti. E da quel momento l’indice non ha avuto più la forza di risalire.

I fattori che influiscono sui prezzi del listino milanese

Nelle ultime sedute della settimana che si è appena chiusa, la Borsa italiana ha fatto registrare importanti perdite sulle azioni dei principali titoli bancari. Di contro il livello dello spread si è mantenuto stabile a quota 230 punti. Ma solo grazie agli acquisti della BCE.

Che legamene c’è tra spread e banche? Lo spread è il differenziale di rendimento tra BTP e Bund. Se questo si amplia significa che sale il costo del debito dell’Italia. Più lo spread sale più sale il rischio di insostenibilità del nostro debito. Le nostre banche e in particolare Unicredit e Intesa, hanno una buona fetta del nostro debito pubblico. Fattore che pesa sul grado di salute dei loro bilanci. In caso ipotetico di insolvibilità del debito italiano, le banche sarebbero le prime a subire perdite.

Il mercato in questo momento non si fida del nostro debito pubblico, e non si fida a comprare le azioni bancarie. Il problema è che il peso dei titoli azionari bancari sul nostro listino è rilevante. Se le banche non tornano a essere comprate, Piazza Affari nel complesso non potrà mai recuperare le perdite subite a marzo.

Quindi anche la prossima settimana i titoli bancari rimangono gli osservati speciali per capire lo stato di salute della nostra Borsa.

Approfondimento

Proiezioni giornaliere,settimanali e mensili sul Ftse Mib future

Consigliati per te