Come investire di lungo termine su indici azionari di lungo termine: l’esempio Cina

Cina

Quando si decide una asset allocation, il metodo per scegliere le potenziali asse tclass costituite da indici azionari in un portafoglio potrebbe essere abbastanza semplice.

Con alcuni indicatori è possibile farsi un’idea complessiva delle proiezioni sul quadro economico futuro, ed in base a metodi di analisi tecnica di lungo, stabilire il tipo di trend in cui si trovano le quotazioni e come investire di lungo termine su indici azionari.

Curva dei rendimenti

Il primo step può basarsi sulla curva dei rendimenti dei titoli di stato del paese interessato.

Nelle dinamiche della curva dobbiamo considerare sia impostazioni ribassiste, che evidenziano economie in difficoltà, sia tratti laterali, che stanno ad indicare periodi di possibile stagnazione.

Meglio evitare investimenti su paesi con queste caratteristiche, se il trend negativo del relativo indice azionario conferma (vedi paragrafi successivi).

Ad esempio consideriamo la Cina, ed ecco il grafico della curva dei rendimenti:

Notiamo che la curva cinese è complessivamente orientata al rialzo, ma con tratti laterali.

In particolare, questo significa che si proietta una economia stagnante con una certa possibilità che tale situazione si protragga in un lasso di tempo anche pluriennale.

Ed infatti considerando le dinamiche del Pil, notiamo che da tempo troviamo percentuali rialziste, ma con una perdita di momentum, in un trend quindi discendente.

Non proprio il massimo.

Passiamo al secondo step.

Come investire di lungo termine su indici azionari

PLT

Il metodo PLT consente, con significativa attendibilità statistica, di individuare il trend di lungo termine.

Considerando l’indice cinese Shanghai, il metodo indica un trend negativo di lungo termine ancora in essere.

Pertanto anche solo in base a questi due elementi, curva dei rendimenti e trend di lungo, come definito da PLT, possiamo dire che al momento non pare ottimale l’investimento sull’azionario cinese.

Analisi ciclica

Possiamo integrare le pregresse analisi con un’analisi ciclica e geometrica del trend in atto, per valutare dove potrebbe collocarsi, temporalmente, il bottom di lungo termine.

La proiezione ciclica di lungo tende ad individuare un bottom verso aprile 2020 (freccia rossa).

Il setup di Gann

Il seguente grafico proietta invece, in base al metodo del quadrato di massimo di Gann, un setup verso marzo 2020, a sostanziale conferma di quanto proiettato dall’analisi ciclica.

 

 

A cura di Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT

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