Come s’incentivano e rendono felici i propri dipendenti?

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Il fine primo e ultimo di qualsiasi realtà aziendale è quello di risultare efficaci ed efficienti. Dunque, come s’incentivano e rendono felici i propri dipendenti? Tradotto, il massimo dei risultati possibili con il minimo degli sforzi: economici, di tempo e di energie.

Tranne per le piccole aziende “personali”, ossia gestite a 360°, in tutto, dal solo titolare, tutte le altre tipologie ricorrono al personale esterno. Manco a dirlo, la forza lavoro impiegata è il primo asso nella manica di ogni azienda.

Perché vanno bene i capitali, i macchinari, le conoscenze, il prodotto e i clienti. Ma, senza una forza lavoro coinvolta, appagata e felice del proprio lavoro, quell’azienda, di sicuro, non sta andando al massimo. Ogni saggio imprenditore si chiederà, allora, come s’incentivano e rendono felici i propri dipendenti. Scopriamolo!

Alcune regole d’oro

Molti affermati responsabili del personale sono concordi nel ritenere alcuni principi-base come aspetti imprescindibili del buon rapporto imprenditore-dipendente. Ossia dei tasselli, dei valori interni, a qualunque corporate, che ne fanno decollare i rapporti umani e, in definitiva, la redditività aziendale.

Alcune di queste regole d’oro sono le seguenti:

a) anzitutto attribuire responsabilità ad ogni risorsa umana. Ogni gruppo di lavoro di successo è, infatti, composto da persone in grado di affrontare (eventualmente) le sfide anche in autonomia. Ciò non preclude lo spirito e il gioco di squadra. Conferma soltanto che le risorse, anche se lasciate agire da sole, hanno capacità tali da consentirgli si sbrogliare le matasse;

b) strettamente legato, se non sovra-ordinato, al punto precedente vi è la fase dell’assunzione. Una persona assunta oggi sarà, infatti, un insieme di competenze che l’imprenditore si ritroverà domani.

Come s’incentivano i propri dipendenti

c) Altra regola aurea è quella di pagare il proprio staff non in base alle disponibilità attuali di cassa aziendali. Ma in base al potenziale che la singola risorsa potrà dare all’azienda. Detta in questi termini, sono, dunque, il talento e le competenze della persona a determinare il suo stipendio mensile;

d) valorizzare la risorsa umana destinandola a quello che è il suo ruolo più congeniale in azienda. In tal modo gli verrà offerta la possibilità di esprimere tutto il suo potenziale talento. A beneficio del dipendente e della stessa azienda;

e) usare la massima trasparenza nella comunicazione interna aziendale. In tal modo lo staff si sentirà coinvolto anche nelle questioni aziendali “più intime”. Aiutandolo a sentirsi più a casa e quindi più parte integrante del progetto.

Discutere fa bene e rende felici

f) L’ultima regola sembra presa dalle storie d’amore delle coppie. Ossia: anche il discutere animatamente fa bene. Al gruppo di lavoro, al singolo dipendente, all’imprenditore. Ne uscirebbero tutti con le idee chiare, più rafforzati.

Ecco, dunque, svelate sei regole su come si incentivano e rendono felici i propri dipendenti così da costruire una cultura aziendale vincente!

Infine, se gradite scoprire un lavoro dove si guadagnano, sin da subito tra i 1.500 e i 2 mila euro, vi invitiamo a leggere questo articolo.

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