Come incassare una super cedola del 9% con un titolo di Stato

BTP, futura

Come incassare una super cedola del 9% con un titolo di Stato? Di questi tempi con tassi di rendimento bassissimi, riuscire a scovare un titolo di Stato con una cedola alta è un’impresa molto difficile. Occorre andare a trovare emissioni di quindici o venti anni fa e anche più lontane, che, oramai, si approssimano alla scadenza. Una di queste riguarda un BTP che è stato collocato nel 1993. Nell’articolo ti riveliamo come incassare una super cedola del 9% con un titolo di Stato.

Come incassare una super cedola del 9% con un titolo di Stato

Alla fine dello scorso millennio in Italia i tassi di interesse erano molto alti, quindi le emissione dei titoli di Stato potevano offrire cedole molto elevate. Molti di questi titoli governativi italiani sono già stati rimborsati, ma qualcuno è ancora in circolazione. Come il trentennale emesso nel 1993 che sarà rimborsato tra tre anni. E’ il BTP scadenza 1 novembre 2023 (Isin: IT0000366655).

Qual è la caratteristica che lo rende unico nel panorama delle obbligazioni governative? Che ha una cedola del 9%. Significa che ogni anno per ogni 1000 euro nominali investiti nel titolo di Stato, si ha una super cedola di 90 euro. Cosa inimmaginabile per una emissione di oggi

Non confondere cedola e rendimento

Attenzione però a non confondere rendimento con cedola. Acquistando questo titolo e portandolo alla scadenza, non si avrà un rendimento del 9% annuo. Si incasseranno 3 cedole del 9%, ma il rendimento sarà molto più ridotto. Infatti acquistandolo oggi si pagherebbero 128,5 centesimi (1280,5 euro per ogni BTP). Ricordiamoci che a scadenza verranno restituiti 100 centesimi (1000 euro). Quindi acquistandolo adesso e tenendolo fino a scadenza si incassano tre cedole. Ma si perdono 28 centesimi. In pratica si incasserebbero 270 euro di cedole, ma si perderebbero 280 euro in conto capitale. La differenza porta il rendimento da qui al momento del rimborso in negativo

La strategia per guadagnare col BTP 2023

Ma allora perché ha un senso acquistare questo BTP? Perché lo si può tenere per un breve periodo di tempo e poi venderlo. Con l’obiettivo di recuperare i soldi spesi ma incassando la super cedola. Puntando sulla stabilità dei prezzi per i prossimi 12 mesi, si potrebbe acquistare il BTP a 1280 euro. Poi rivenderlo a giugno del 2021 allo stesso prezzo, o magari a un prezzo maggiore. Nel frattempo si incasserebbe la cedola da 90 euro.

E’ realistico pensare di riuscire a rivenderlo tra un anno senza perdere in conto capitale? In teoria potrebbe essere possibile anche perché prima della crisi del coronavirus e del crollo dei mercati il titolo valeva 133 centesimi. Quindi è possibile che nei prossimi mesi possa tornare a salire di prezzo per riavvicinarsi a quei valori.

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