Come i disoccupati possono richiedere assegni INPS da 552 euro con il reddito di cittadinanza

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Anche chi purtroppo risulta attualmente disoccupato o inoccupato può avere accesso agli aiuti finanziari che il Governo sta stanziando. Insieme agli Esperti di ProiezionidiBorsa capiremo come i disoccupati possono richiedere assegni INPS da 552 euro con il reddito di cittadinanza.

In un precedente articolo la Redazione ha risposto ai Lettori che chiedevano “Chi non ha mai lavorato può richiedere il reddito di cittadinanza?”. Si tenga conto che sia il reddito che la pensione di cittadinanza nascono dalla volontà di ridurre le situazioni di disagio economico. Contrastare le condizioni di miseria in cui versano moltissime famiglie italiane si conferma essere un obiettivo governativo anche per il 2021.

La nuova ondata di coronavirus e la possibile e prossima recrudescenza dell’epidemia costringe all’inattività migliaia di lavoratori. Il settore turistico, le strutture ricettive, l’ambito della ristorazione, il mondo dell’intrattenimento stanno attraversando una lunga fase di stallo. Anche il lavoratore più previdente che disponeva di somme di denaro per le emergenze sta vivendo momenti di sconforto per la prolungata interruzione della professione.

La Redazione risponde pertanto alle richieste di informazioni che giungono in merito alla possibilità di fruire di ammortizzatori economici. Analizziamo dunque quali sono i requisiti e come i disoccupati possono richiedere assegni INPS da 552 euro con il reddito di cittadinanza. Valuteremo anzitutto il testo del Decreto legge n. 4/2019 che riporta le disposizioni relative ai requisiti e ai documenti necessari per accedere al sussidio.

Come i disoccupati possono richiedere assegni INPS da 552 euro con il reddito di cittadinanza

Ci riferiamo ad assegni da 552 euro perché, stando alle statistiche che l’INPS elabora, è questo l’importo medio che effettivamente percepiscono i destinatari. La misura assistenziale spetta anche al disoccupato o all’inoccupato in possesso di particolari requisiti reddituali. In essi rientra anche la valutazione del patrimonio immobiliare con l’esclusione della casa in cui si risiede.

Pertanto può fare domanda di sussidio chi non presenta dimissioni volontarie e possiede un patrimonio mobiliare inferiore a 6.000 euro. Inoltre il reddito ISEE deve attestarsi al di sotto dei 9.360 euro, il patrimonio immobiliare non superiore a 30.000 euro. A ciò si aggiunga che il richiedente non deve effettuare l’immatricolazione di un’auto nel semestre immediatamente precedente all’invio della domanda. Per ulteriori informazioni sui documenti da presentare per formalizzare la richiesta rimandiamo il lettore al portale governativo.

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