Come girare la frittata senza rischiare di romperla

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 Una guida pratica su come girare la frittata senza rischiare di romperla.

“Certo che sei stata bravissima a rigirare la frittata”. Un’affermazione molto evocativa sulla capacità di rivoltare le carte in tavola. Ma se dal mondo delle frasi fatte, si passa alla culinaria da dove il detto prende le mosse, si potrebbe creare ben più di un problema. Perchè a sbattere due uova in un piatto cupo con sale e qualche altro ingrediente a piacimento, siamo tutti capaci. Altro discorso è quando si tratta di affrontare il momento del “salto in alto”. Sempre che ci venga risparmiata l’esperienza catastrofica del “salto in lungo” per terra. Cosa che potrebbe tranquillamente verificarsi se a rigirare le frittate in cucina dovessero essere mani inesperti. Vediamo quindi come girare la frittata senza rischiare di romperla.

La corretta anticamera alla fase di lancio

Il primo e strumento del mestiere, per uscire incolumi dal lancio in aria di dischi roventi e rotanti all’uovo, è la padella antiaderente. Per cui, una volta posizionata la padella sul fuoco con una quantità di olio abbondante, bisognerà alzare la fiamma. E attendere fino al raggiungimento di una temperatura abbastanza elevata. A questo punto, si procederà col versare il composto nella padella, facendo ben attenzione a distribuire il tutto in modo uniforme. Quando ai bordi comincerà a rendersi visbile una crosticina, quello è il segnale che bisognerà rompere gli indugi e passare all’azione.

Lancio in alto

Quando la frittata comincerà ad assumere una consistenza sufficientemente solida, arriva anche il momento delle grandi scelte. Per cui i più temerari che intenderanno cimentarsi con il lancio, dovranno prendere saldamente la padella per il manico, giusto per farle capire chi è che comanda in cucina. A questo punto, una volta che la padella si sarà arresa alla presa del “matador” dei fornelli, andrà impresso un movimento in avanti che culminerà con una spinta verso l’alto. Il segreto qui non risiede tanto nella forza da imprimere, quanto nella decisione. Quando si dice che è tutta questione di manico!

Tecniche alternative

Per i più timorosi nella vita e in cucina, c’è comunque un metodo meno rischioso. Basterà infatti ricorrere ad una comodissima paletta da cucina, meglio se studiata appositamente per frittate. Quando sarà giunto il momento di girare la frittata, impugnare quindi la paletta, per staccare da sotto il composto. Dopodiché sarà sufficiente sollevare e girare la frittata, senza troppi voli pindarici.

Se invece anche la paletta non dovesse rivelarsi un valido alleato,  si potrà sempre ricorrere ad un piatto piano o anche ad un coperchio. L’unica accortezza è che piatti e coperchi siano della stessa grandezza della padella. Una volta individuato quello che fa più al caso, basterà coprire la padella e con un rapido colpo di mano mettere a faccia in giù padella e frittata. Una volta che la frittata si sarà accomodata sulla stoviglia, riposizionare il composto sulla padella per ultimare la cottura. Ad ognuno quindi il suo lancio con o senza “paracadute”!

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