Come gestire i propri risparmi e come pianificare le spese familiari

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Come gestire i propri risparmi e come pianificare le spese familiari? Un compito improbo, vero? In effetti stare dietro ai conti di casa, a volte, è snervante. Invece saper gestire i propri risparmi e pianificare le spese familiari è la cosa più importante per una famiglia. Di più. E’ la cosa più importante che una famiglia debba e possa fare. In fondo in fondo la gestione di un bilancio familiare non è difficile; è sufficiente seguire semplici regole di contabilità familiare. Vediamo come riuscirci.

Sapete che comprare qualcosa è piacevole, provoca realmente sensazioni di piacere fisico? Il comprare genera piacere perché, a livello psicologico, è il compimento di un qualcosa. E questo qualcosa è il fatto che possediamo i soldi per acquistare quella determinata cosa. Così facendo soddisfiamo il nostro ego, ci autodimostriamo che abbiamo guadagnato, e ci possiamo permettere di comprarci qualcosa. Poi però torniamo sulla terra. Poi però ci sono le bollette da pagare, il mutuo, i libri di scuola e tante altre spese. Improvvisamente, forse, quei soldi spesi in quella cosa che ci ha dato tanto piacere acquistare magari sarebbero stati utili. Come gestire i propri risparmi e come pianificare le spese familiari?

Come gestire i propri risparmi e come pianificare le spese familiari

Gestire le spese personali, la contabilità casalinga di una coppia o un bilancio familiare, è come gestire i conti di una piccola azienda. Il bilancio a fine anno deve essere in pareggio o in positivo (se si vuole mettere da parte qualcosa per il futuro). Fortunatamente, come detto, non è una cosa troppo difficile, anzi. Bisogna solo seguire delle regole, come in tutto. E noi cercheremo di dirvele e di farvele capire. Prima di tutto, quindi, eccole.

1) Impara dal passato. Quanto è stato speso negli ultimi 12 mesi? (che si porta dietro, come corollario, di classificare e totalizzare le spese).

2) Pianifica le spese future. Fai il tuo budget.

3)Fai ciò che serve, altrimenti prima o poi ti stancherai.

4) Goditi i risparmi. Risparmiare non vuol dire “austerità”, ma economia responsabile.

E’ tutto qui. Davvero. Bisogna solo che queste quattro regolette diventino un mantra, una responsabilizzazione reale.

I punti per la gestione dei propri risparmi e la pianificazione delle spese familiari

Punto 1) Avere un archivio delle spese effettuate nel passato ci consente di avere un quadro completo delle spese correnti. La maggior parte delle spese della contabilità casalinga si ripetono con cadenza mensile, bimestrale o al massimo annuale. Anche gli introiti (se consideriamo ad esempio stipendio, pensione) hanno una periodicità mensile. Obbligatorio tenere un archivio di bollette, assicurazioni, manutenzioni, affitto (se presente), spese mediche, e qualunque altra spesa. Non serve tenere gli scontrini delle piccole spese; basta appuntarsi la cifra. Ma quella va obbligatoriamente segnata. Come detto, il primo punto ci obbliga poi di classificare e totalizzare le spese.

Sapete quant’è la spesa media di una famiglia in Italia, mensilmente? 2448 euro.

E sapete come sono divise le spese? 36,7 % utenze e locazioni. 17,5 % spesa alimentare. 10,3 % trasporti. 8,1 % servizi (assicurazioni, cura della persona). 4,9 % ricreazione spettacoli, cultura. 4,6 % abbigliamento e calzature. 4,4 % salute. 4,4 % servizi ricettivi e di ristorazione. 4,1 % mobili e spese per la casa. 2,6 % comunicazioni. 1,7 % bevande, alcolici, tabacchi. 0,6 % istruzione. Queste spese devono essere messe a fronte del volume di reddito, ovviamente. Scoprirete subito se state spendendo di più o di meno di quest’ultimo. E potrete iniziare a regolarvi, di conseguenza.

Punto 2) Sia uscite che entrate possono essere divise in 2 macro categorie. Ordinarie (più frequenti, periodiche e prevedibili), come spese di manutenzione dell’auto, assicurazione, spese alimentari e bollette. Straordinarie (occasionali e meno frequenti), come l’acquisto di un elettrodomestico, un’automobile o un regalo per un particolare evento. Che sono spese straordinarie, che non si ripetono a scadenza prefissata. Dal nostro archivio delle spese possiamo quindi individuare le spese ordinarie che si ripeteranno con molta probabilità l’anno successivo, e le spese straordinarie che hanno influito sul bilancio nell’anno precedente. Il budget per l’anno successivo sarà composto quindi dal totale speso per le spese ordinarie + le spese straordinarie che prevediamo di fare. E’ buona abitudine accantonare il 5-10% delle nostre entrate (non appena si possa fare) anche in previsione di spese straordinarie “rilevanti”.

E poi ancora i punti 3) e 4)

Punto 3) Tenere sotto controllo le proprie spese è un lavoro continuo, che se fatto con costanza durante l’anno porta senza sforzo ad un ottimo risultato. Non deve essere sentito come una forzatura o una costrizione. Ognuno dovrà trovare il metodo migliore per poter essere efficiente nella registrazione delle spese. Usare un’agenda, un foglio di carta con una tabella, un foglio di calcolo o un software per bilancio familiare. L’importante è che sia facile e veloce.

Punto 4) L’ultimo punto è forse il più importante. Tutta questa attenzione nella gestione del bilancio personale e familiare non deve portare ad essere frustrati da una ricerca dell’austerità. Assolutamente no. Il controllo e la gestione della contabilità familiare e personale deve essere funzionale ad benefici che si vedono nel tempo. Il primo è l’assicurazione di poter aver sempre quel risparmio accantonato a cui fare affidamento in caso di necessità, tipo spese impreviste o mancati guadagni. Il secondo è la prospettiva di un bel regalo. I soldi risparmiati un anno possono permetterci l’anno successivo di regalarci qualcosa. E non importa cosa sia, basta che ci dia soddisfazione.

In conclusione, forse risparmiare non è una cosa semplice, ma non è neanche impossibile. Tutt’altro, come avete visto. E’ innegabile però che, “con i tempi che corrono”, una gestione del bilancio familiare sia d’obbligo.

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