Come festeggiare un grande Natale con questa banca grazie a un possibile rialzo del 30%  

banco bpm

Tra i titoli di Piazza Affari che sono in predicato di salire per le prossime sedute ci sono i bancari. In più articoli dei nostri Esperti di ProiezionidiBorsa, abbiamo indicato perché il settore bancario sarà tra i favoriti degli investitori nelle prossime settimane. E Banco BPM è tra i titoli favoriti. Ecco come festeggiare un grande Natale con questa banca grazie a un possibile rialzo del 30%.

Banco BPM al centro del risiko bancario, per la gioia degli azionisti
Tra i titoli bancari, Banco BPM (MIL:BAMI) è tra quelli che potrebbe fare meglio di altri. Per due motivi. Il primo riguarda gli assetti societari dell’istituto di credito milanese. Banco BPM insieme a BPER Banca e Monte dei Paschi, sono al centro del risiko bancario. In particolare gli analisti scommettono che Banco BPM possa aggregarsi con BPER Banca.

Un matrimonio alla pari che creerebbe il secondo gruppo bancario per numero di sportelli, dopo quello di Intesa Sanpaolo e davanti a Unicredit. Che potrebbe rispondere con l’aggregazione di Monte dei Paschi di Siena.

Ma torniamo a Banco BPM e alle prospettive del titolo in Borsa. La possibilità che l’istituto milanese possa aggregarsi con quello emiliano, ha fatto partire gli acquisti delle azioni sul mercato. Dopo quasi 8 mesi di movimento laterale dei prezzi, il primo segnale di risveglio è arrivato a ottobre.

Come festeggiare un grande Natale con questa banca grazie a un possibile rialzo del 30%

Ma la svolta rialzista, quella che potrebbe spingere molto in alto il titolo, è arrivata a novembre. Da 29 ottobre al 20 novembre, l’azione ha guadagnato più del 30% passando da 1,5 euro a 1,9 euro della chiusura di venerdì 20.

Dopo un rialzo del 30% quanto può salire ancora il titolo? Il 18 febbraio, prima che arrivasse il crollo delle Borse, i prezzi avevano toccano i 2,6 euro. E’ ipotizzabile che quel livello possa essere nuovamente raggiunto. Dai valori di chiusura del 20 febbraio sarebbe un guadagno del 30%.

Se i prezzi chiudessero nelle prossime sedute sopra la soglia dei 2 euro, si aprirebbe la strada per la scalata verso il massimo di febbraio. Obiettivo raggiungibile entro l’anno.

Sempre nel breve periodo si potrebbero tollerare discese fino a 1,8 euro. Se questo livello tenesse, sarebbe l’occasione per acquistare a prezzi interessanti. Solo la discesa dei prezzi sotto 1,8 euro, indebolirebbe fortemente l’attuale fase rialzista e spingerebbe i prezzi fino al primo target di 1,7 euro.

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