Come fare se le rate e le bollette superano le entrate? In alcuni casi si annullano i debiti

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Prende centralità nella manovra che sta per essere varata, la figura del debitore incapiente, l’esdebitazione e la sua estensione anche a familiari e soci. Proiezionidiborsa, nell’analizzare le novità del decreto in esame, cerca di dare risposta al quesito: come fare se le rate e le bollette superano le entrate? In alcuni casi si annullano i debiti. Il riferimento è chiaramente indirizzato all’istituto dell’esdebitazione. Esso consente alla persona fisica che non ha nulla da distribuire ai creditori di rivolgersi ad un organismo creato all’uopo, il cosiddetto Organismo di composizione della crisi.

Nel caso negativo, in cui è a rischio la sopravvivenza del cittadino, simbolicamente parlando, si potrà alzare la mano e farsi aiutare

Invero, gli emendamenti anticipano e sembra correggano alcuni aspetti della famosa legge nr.3/2012. Ovvero, il codice della crisi d’impresa e delle famiglie in difficoltà. L’entrata in vigore di queste norme è prevista per il 1° settembre 2021. La crisi emergenziale, le chiusure aziendali, insomma, gli Stop ai tanti lavoratori, hanno indotto ad accelerare il varo di dette procedure. Pertanto, saranno operative tutte quelle procedure che consentono ai privati cittadini, ai loro famigliari e piccole imprese sotto la soglia di fallibilità di liberarsi dai debiti residui.

La norma introdurrebbe anche la possibilità di stralciare l’IVA e i contributi, cosa che non era consentita nel Codice della Crisi. Ovviamente, il presupposto è che le misure emergenziali e gli ammortizzatori consentano di superare l’illiquidità. Nel caso negativo, in cui è a rischio la sopravvivenza cittadino, simbolicamente parlando, si potrà alzare la mano e farsi aiutare. Ad ogni modo le possibilità offerte dal Governo sono molteplici. Un esempio è quello segnalato in questo articolo.

Quindi, come fare se le rate e le bollette superano le entrate? In alcuni casi si annullano i debiti

Parliamo dell’esdebitazione o del sovraindebitamento. L’art.14 quaterdieces della legge 3/12, prevede che, in determinate condizioni, il cittadino che non ha nulla da offrire ai creditori, se “meritevole”, potrà essere liberato. Ovviamente, l’organismo di composizione della crisi, quale ultima istanza proporrà tale status. Con il sovraindebitamento si crea una impossibilità perdurante, data da uno squilibrio patrimoniale, di poter soddisfare i debiti contratti. Il riferimento è sia per il privato che per i soci delle snc, sas o sapa. Viene estesa la procedura di sovraindebitamento anche al coniuge e ai figli. Pertanto, prima di cadere nel baratro: alzare la mano e farsi aiutare da professionisti specializzati.

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