Come fare per ottenere 3.000 euro senza sforzi dal Governo

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Nessuno dà nulla gratis, vero? Ma se questo qualcuno dovesse essere proprio il nostro Governo? E l’onere che dovesse chiedere per darvi, ad esempio, 3.000 euro all’anno, dovesse essere tutto sommato accettabile? Cosa pensereste? Questa potenziale buona notizia è contenuta nelle bozze dei nuovi provvedimenti in materia fiscale. Che dovrebbero entrare in vigore per la fine di quest’anno. Staremo a vedere se il Governo avrà la capacità di portare a termine questa sua nuova promessa. Come fare per ottenere 3.000 euro senza sforzi dal Governo, quindi?

Parliamo di cashback. Di cosa si tratta? In buona sostanza il nostro Stato si appresta a dare un incentivo. Nessuna multa o controllo, quindi. Ma solo un rimborso per chi pagherà con carte di credito o bancomat. Spieghiamoci meglio. Il fisco vi restituirà il 10% di tutti i pagamenti che farete con carte di credito o bancomat. E nell’arco dello stesso anno. Il tutto fino al massimo di 3.000 euro. Il rimborso viene riconosciuto solo se si effettua un numero minimo di 50 transazioni ogni sei mesi. Il governo stima che nei primi sei mesi parteciperanno al piano circa 10 milioni di persone.

Qualora l’adesione fosse meno consistente si potrebbe addirittura valutare di aumentare l’ammontare massimo del cash back. E quindi anche la percentuale rimborsata. Il piano allo studio del governo  include anche un concorso a premi. Verrà riconosciuto un premio di circa 3.000 euro per le prime 100.000 persone. Persone che nell’arco di sei mesi, dal primo dicembre 2020, fino a maggio 2021 avranno effettuato il maggior numero di transazioni.

Come fare per ottenere 3.000 euro senza sforzi dal Governo

Queste indicazioni sono ipotesi di partenza sulle quali sta lavorando il Governo. Sono state illustrate nel corso dell’incontro tra il Premier e gli operatori di settore. Numeri e percentuali sono quindi passibili di aggiustamenti. Ma l’impianto tecnico è proprio quello che abbiamo tracciato. Il piano cashback farà perno su una app. Per accedere al piano l’utente dovrà registrarsi. Il codice fiscale sarà il veicolo principale per identificare il cittadino e le carte ad esso associate. Al piano cashback può partecipare ogni componente del nucleo familiare. La restituzione del 10% delle spese avverrà con tutta probabilità sotto forma di cassa. Cioè con accredito su conto corrente. E’ per questo motivo serve l’IBAN. Non ci sarà quindi uno sconto sulle tasse da versare l’anno successivo.

Sull’app sarà anche possibile controllare in tempo reale la posizione in classifica in termini di numero di transazioni ai fini del premio da 3.000 euro. Premio ribattezzato anche super cashback. Anche questo sarà pagato con rate semestrali. Ed è stato studiato ovviamente per incentivare le persone a usare la carta anche quando è stato raggiunto il massimale di 3.000 euro. La partecipazione al piano cashback consente anche di partecipare alla lotteria degli scontrini. Con premi addirittura fino a 5 milioni. Il piano sopra delineato si applicherà a tutti i contribuenti. Non quindi solo a chi ha un ISEE basso.

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