Come fare da soli la frutta secca per l’inverno

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Come fare da soli la frutta secca per l’inverno.

La conservazione della frutta a mezzo essicamento è una tecnica molto antica già praticata dall’uomo primitivo. Lo studio della sua alimentazione ha dato origine alla dieta fruttariana. La frutta fresca, una volta disidratata, non marcisce e non può essere attaccata da microbi e batteri. La realizzazione di questa ricetta non richiede nessuna tecnica particolare e non è di nessuna difficoltà. Basta avere abbastanza spazio a disposizione e tanto sole. Ecco come fare da soli la frutta secca per l’inverno con l’aiuto degli esperti di Lifestyle di ProiezionidiBorsa.

Come fare da soli la frutta secca per l’inverno

Alla fine di agosto si possono fare le prugne secche. Immergere delle prugne viola già molto mature in acqua bollente per qualche minuto. Quando tornano a galla da sole, si scolano e si devono asciugare accuratamente. Solo quando sono perfettamente asciutte, le stendiamo al sole in terrazzo o in giardino su un graticcio di canne, una vicina all’altre in modo che non si tocchino. Devono stare al sole tutto il giorno ed essere ritirate di sera, protette da un tulle leggero per non subire l’attacco degli uccelli. Si disidratano in venti giorni, passati i quali si possono ritirare e conservare in sacchetti di carta oleata, mai nella plastica.

Fichi secchi all’alloro

I fichi secchi sono un alimento molto utile per chi soffre di pressione bassa e sono comodi da portare in tasca o in borsetta per uno snack energetico. Pulite i fichi con una spugna nuova bagnata, senza metterli direttamente sotto il getto d’acqua.

Cominciamo col dividerli in due con le mani, aprendoli dal basso verso l’alto. Stendiamo le porzioni l’una di fronte all’altra, su un graticcio di canne esposto in pieno sole in giardino, in cortile o su un balcone. Meglio coprire la frutta con un pezzo di tulle per proteggerla dagli uccelli e dagli insetti. Bisogna lasciarle così per dieci giorni, girando di tanto in tanto perché asciughino in maniera uniforme. La sera si ritira il graticcio in casa, per sottrarre la frutta all’umidità della notte. Dopo dieci o quindici giorni è ora di metterli in un vaso, alternati con un pugno di foglie d’alloro anch’esse seccate al sole.

 

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